di Douglas Mortimer

La SOTECO è una compagnia marittima con sede a Napoli con ad oggi impiegati 20 lavoratori. Effettua carico e scarico sia di containers che di veicoli.
La “Linea Messina” cinque anni fa ha cambiato le proprie rotte facendo mancare le commesse alla società. L’Amministratore Delegato, Pasquale Legora De Feo, nonostante sia stato numerose volte al centro di diverse indagini per corruzione e nonostante non paghi l’affitto all’autorità portuale per l’utilizzo del terminal, continua ad essere un personaggio molto accreditato negli ambienti del Porto di Napoli, sia verso altre società che negli uffici che contano, tant’è vero che risulta essere amministratore anche del Terminal CONATECO, situato di fianco quello SOTECO.

Dopo aver gestito in maniera scellerata l’Azienda riempiendola di debiti, aver inserito il doppio turno e aumentato i ritmi di lavoro fino a farli diventare estenuanti, l’AD ha espulso dieci lavoratori due anni fa e ora torna alla carica con ulteriori tre espulsioni. Le motivazioni assolutamente arbitrarie, sono state confutate dai rappresentanti del sindacato Si Cobas attraverso la produzione di foto e testimonianze. La versione riportata dall’azienda sui licenziamenti risulta essere non dimostrata.
Atti che evidentemente annunciano una politica di licenziamenti complessivi di tutto il personale impiegato per, eventualmente, sostituirlo con lavoratori pagati con salari più bassi e più ricattabili.
Un copione già visto altrove e che rischia una ulteriore messa in scena da scongiurare al fine di evitare che altri operai perdano il lavoro.

 

 

 

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