di Resnova

Continua lo sfruttamento degli immigrati, che privati di ogni diritto, addirittura quello d’identità, subiscono violenze e umiliazioni continue.
La questione migranti ha raggiunto picchi di propaganda di cui Goebbels sarebbe compiaciuto. Probabilmente chiederebbe ai giornalisti nostrani lezioni su come diffondere idee razziste tra la popolazione.

L’Italia è oramai in in balia della più sfrenata disumanità. Non solo i migranti vengono sfruttati da padroni e caporali, ma in alcuni contesti anche da politici e malavita. É quanto accaduto in un centro di accoglienza a Capo Rizzuto, in provincia di Crotone, dove il gestore della struttura – il governatore della Misericordia -, coadiuvato da un prete e suoi simili, non solo non garantiva una quantità sufficiente di cibo a queste persone, ma gli dava gli scarti destinati ai maiali. Per farlo questi businessmen percepivano ben 100 milioni di euro per accogliere gli immigrati.
Gli inquirenti hanno scoperto che 32 di questi finivano nella cosca mafiosa degli Arena.
Implicati in questo enorme giro di affari sulle spalle dei migranti anche personaggi delle istituzioni addette al controllo: oltre 68 sono stati arrestati. Quegli stessi che per il popolino sono i benefattori del paese.

Diventa ogni giorno più evidente che a toglierci il lavoro, costringerci a vivere in palazzoni fatiscenti, a emigrare per trovare un futuro migliore, non sono affatto gli immigrati – persone che fuggono da guerre provocate dagli imperialismi occidentali -, ma quel sistema di connubio tra imprenditori, palazzinari, proprietari terrieri, preti,  politici e loro sguatteri, che comandano sin dai tempi dell’Unità d’Italia.

Nato a Cesena nel 1992. Ha studiato antropologia e geografia all'Università di Bologna. Direttore della Voce delle Lotte, risiede a e insegna geografia a Roma nelle scuole superiori.