Sasha Colautti, 35 anni, operaio dell’azienda Wärtsilä, rientrante in fabbrica dopo il distaccamento sindacale con USB (ex sindacalista FIOM) si è visto recapitare una lettera di trasferimento a Taranto da parte dei padroni. Questa mattina si è incatenato ai cancelli dello stabilimento di San Dorligo della Valle attorniato dai propri compagni e ha chiesto ai colleghi solidarietà per un atto vergognoso e antisindacale, dichiarando di non aver intenzione di fare passi indietro finché il trasferimento non sarà annullato.

Sulla bacheca facebook dell’operaio si possono leggere le parole:

“Cari compagni e colleghi, oggi Wartsila ha raggiunto l’apice della sua ignobilta’ impedendomi di entrare nuovamente e consegnandomi alla fine una lettera di trasferimento presso la base di Taranto. Vi ho difeso sempre quando ho potuto, e ora io chiedo a voi di difendere me. Scioperate, smettete di lavorare subito. Protestate per questo atto scellerato e meschino.”