Ancora un’iniziativa di sciopero non preannunciata negli aeroporti. Un settore che oramai sembra diventato uno dei centri dei focolai delle lotte recenti, quello del trasporto persone. Lo sciopero del 16 giugno aveva dato una dimostrazione dell’efficacia di uno sciopero vero, anche se lanciato da organizzazioni sindacali di minoranza.

A scioperare stavolta sono stati i lavoratori addetti ai bagagli, dei servizi aeroportuali di terra – c.d. Handling -, che dopo un’assemblea improvvisa ieri sera hanno deciso di lanciare immediatamente uno sciopero. Bloccati i bagagli sin dalle ore 7, con enormi danni economici per le compagne di volo. Alcuni voli hanno subito ritardi anche di 6 ore.

I motivi sono legati all’inserimento di una cooperativa, la Alpina, che lavorerà in subappalto per Rynair, esternalizzando con salari più bassi le mansioni che oggi svolgono i lavoratori dell’aeroporto. Un modo per ricattare i lavoratori provando a fargli accettare contratti precari e licenziamenti possibili.

Il Garante per gli scioperi ha già annunciato che verificherà se l’iniziativa di lotta sia stata convocata in conformità alle leggi vigenti.
Quando lo sciopero riesce sono sempre gli esponenti delle istituzioni della borghesia a lasciare le prime dichiarazioni.
L’iniziativa di Malpensa e Linate rappresenta solo un preambolo dello sciopero che sarà proclamato per ottobre da quasi la totalità delle sigle del sindacalismo combattivo.

Unire i lavoratori, al di là delle appartenenze sindacali, è un obiettivo che si può perseguire e che servirà a contrattaccare contro i padroni.

Douglas Mortimer

Nato a Cesena nel 1992. Ha studiato antropologia e geografia all'Università di Bologna. Direttore della Voce delle Lotte, risiede a e insegna geografia a Roma nelle scuole superiori.