Domenica scorsa una marcia neonazista ha attraversato il centro di Gothenburg, città universitaria, una delle più grandi della Svezia.
Secondo quanto riportato dal Thelocal si è trattato di circa 50 militanti del Nordiska motståndsrörelsen (“Movimento di Resistenza Nordica”). Nato nel 1997, l’NMR si fa promotore di idee apertamente razziste e anti-semite. Come è evidente dal nome il gruppo si richiama a una (supposta) “identità nordica” e, come ogni fascismo a noi noto, si serve di un vocabolario propagandistico che incita alla rottura, alla violenza, alla rivoluzione (un esempio è il militante che durante una partita di tennis tra David Ferrer e Fernando Verdasco ha esibito un saluto nazista e una t-shirt con su scritto: “Rivoluzione – Supporta il movimento di resistenza nordica”). L’organizzazione è considerata “la più violenta organizzazione Nazista in Svezia”. Negli anni scorsi alcuni camerati sono stati responsabili di attacchi a case dei rifugiati e a una libreria di sinistra a Gothenburg. Un anno fa un’organizzazione gemella in Finlandia ha ucciso Jimi Joonas Karttunen, ventottenne finlandese che aveva cercato di contrastare una marcia neonazista.

Non si può certamente parlare di “nazificazione” della Svezia o dei “Paesi nordici” in generale. Per quanto i sondaggi non dicano tutto, infatti, la Scandinavia rimane relativamente “tollerante” se comparata al resto d’Europa. Nonostante ciò, secondo l’osservatorio Expo , le attività dell’estrema destra nel Paese sono più che mai in crescita. E questo sul piano elettorale si riflette, ad esempio, con la crescita di Sverigedemokraterna, il partito anti-migranti che alle ultime elezioni (2014) ha ottenuto il 12%.
Sebbene la marcia non fosse stata autorizzata dalle autorità locali, alcuni giorni dopo è emerso che la polizia di Gothenburg era stata avvisata. E ha tuttavia scelto di non intervenire. Il capo della polizia Nord si è infatti difeso dicendo che la libertà di parola e di espressione della legge svedese proteggono anche le proteste non autorizzate.
Questi episodi, e ancor più la relativa giustificazione del capo della polizia, appaiono emblematici della contraddittorietà della cosiddetta “libertà di parola” garantita dalle democrazie borghesi.
Per i seminatori di odio non dovrebbe esserci alcuna “libertà” di parola ed espressione perché le loro idee non sono equiparabili a quelle di chi sta dalla parte delle ragioni dei lavoratori, delle minoranze, dei migranti, dei giovani, degli sfruttati.
L’NMR ha annunciato una nuova marcia a Gothenburg per il 30 Settembre. Questa volta nei pressi di una Sinagoga, il giorno dello Yom Kippur ebraico.
Alcuni gruppi antifascisti locali e nazionali si stanno organizzando per contrastare la presenza neonazista in città e in tutto il Paese. Per maggiori info: https://www.facebook.com/events/127641117854252/

Di Matteo Iammarrone

Fonte: https://www.thelocal.se/20170917/nazis-march-through-central-gothenburg

Redattore della Voce delle Lotte, nato a Napoli nel 1996. Laureato in Infermieristica presso l'Università "La Sapienza" di Roma, lavora come infermiere.