Sono poche le indiscrezioni sulle proposte contenute nelle buste recapitate ai Commissari AZ ma da quanto trapela si conferma la irresponsabilità del Governo nell’avviare l’Amministrazione Straordinaria di Alitalia e nel preparare un Bando mirato a favorire lo spezzatino e i licenziamenti: UNA SCELTA NON OBBLIGATA, MA CHE DA SUBITO HA PUNTATO A COLPIRE I LAVORATORI E A PENALIZZARE I CITTADINI DEL NOSTRO PAESE.
LUFTHANSA PRETENDE DI METTERE LE MANI SUL TRASPORTO AEREO ITALIANO FACENDO LO SCALPO AI LAVORATORI, AI CITTADINI E AL NOSTRO PAESE.

La proposta formulata da Lufthansa, pretendente di Alitalia in pole-position, non lascia nulla all’immaginazione: è interessata al solo Lotto Aviation, puntando a ridimensionare drasticamente il network della ex-Compagnia di Bandiera (ovviamente funzionale agli interessi del vettore tedesco!) e a dimezzare i lavoratori AZ. Anche la proposta avanzata da EasyJet, peraltro per nulla “convinta” di partecipare alla gara per AZ, non offre alcuna prospettiva ad Alitalia e al nostro Paese: pretende di fare la spesa degli assett più significativi del Lotto Aviation , pur di assicurare l’espansione del suo network.
SILENZI ED OMERTÀ SU UNA VICENDA DI INTERESSE NAZIONALE E COLLETTIVO LA TRASPARENZA È UN REQUISITO CHE I COMMISSARI AZ IGNORANO

Sulle altre proposte pervenute ai Commissari AZ non si sa nulla: una coltre di silenzio e omertà nasconde lo sviluppo di un settore strategico per l’Italia, nonostante la vicenda riguardi il futuro di migliaia di lavoratori di Alitalia e altrettanti dell’indotto, nonchè di milioni di cittadini e di un assett strategico. Al momento è ragionevole supporre che siano diverse le proposte presentate dai contendenti anche per il Lotto Handling. Per il quotidiano “La Stampa” del 17.10.2017, l’handling AZ sarebbe l’obiettivo del maggior numero delle 7 “buste” pervenute a Gubitosi-Laghi-Paleari: ma anche in tal caso viene mantenuto il più stretto riserbo, con buona pace della trasparenza e della necessità che i Commissari AZ agiscano come rappresentanti di interessi diffusi e collettivi.
LE FALSE PROMESSE DI CALENDA&SOCI

I Ministri Calenda e Delrio, dal canto loro, dopo aver profuso assicurazioni al Paese di non voler favorire lo spezzatino di Alitalia, non sembrano affatto sorpresi che le proposte non riguardino la totalità di Alitalia: d’altra parte il Bando stesso da loro ordinato è stato fin dall’inizio confezionato con il preciso obiettivo di liquidare la ex-Compagnia di Bandiera e di smembrarla, senza alcuna garanzia per il futuro dei lavoratori, nè per il nostro Paese che, in tal modo, rischia di abbandonare qualsiasi possibilità di tornare a controllare il ricco mercato del trasporto aereo italiano.

I COMMISSARI AZ “SOSPENDONO” 1800 POSTI DI LAVORO: AGGIRANDO IL NO AL REFERENDUM
silenzi e bugie in Alitalia svelano una terribile verità PRONTO IL “ PIATTO DI SEMPRE ”: SPEZZATINO con ESUBERI, CONDITO DI OMERTÀ E FALSITÀ
Gubitosi-Laghi-Paleari, dopo aver aperto la procedura di “allargamento” e “allungamento” della Cigs, hanno già convocato le OO.SS. “ firmatarie delle disfatte ”, per riferire numeri e settori AZ interessati dalle ulteriori sospensioni a zero ore e/o a rotazione: una situazione sempre più drammatica che non sta determinando alcun sussulto nelle altre OO.SS. che si sono limitate a riferire, con laconici e notarili comunicati, il contenuto di un vero e proprio bollettino di guerra scatenata contro i lavoratori.

ALTRI 300 MLN: VANNO UTILIZZATI PER UN VERO PIANO DI RILANCIO

Il conferimento di ulteriori 300 mln di euro di prestito pubblico ad Alitalia, in aggiunta ai precedenti 600 mln di euro, se da un lato getta ombre sul reale stato dei conti di Alitalia (i Commissari AZ hanno sempre sbandierato di aver rimesso in ordine i conti AZ ma senza offrire alcuna trasparenza), dall’altro evidenzia che il Governo si sta preparando ad una “ guerra di posizione ” contro i lavoratori ed a imporre la vendita di Alitalia secondo le tempistiche che consentirà la campagna elettorale.
Ciò che è certo è che la preparazione dei Piani di ridimensionamento e di smembramento di Alitalia, nonchè la definizione dei licenziamenti e delle esternalizzazioni, dei tagli salariali e dei peggioramenti normativi saranno decisi nell’ombra e sottotraccia, fino al momento di infliggerli alla categoria: UNA SITUAZIONE CHE IMPONE DI RILANCIARE LA MOBILITAZIONE GENERALE
900 MLN PUBBLICI SENZA UN PIANO DI RILANCIO? INACCETTABILE!

Se le intenzioni del Governo non fossero di s vendere Alitalia, nel momento in cui con 900 mln ha di fatto NAZIONALIZZATO la ex-Compagnia di Bandiera, preparerebbe un Piano di rilancio e di ristrutturazione: la privatizzazione di Alitalia è un errore da non ripetere, visto l’aumento dei costi che ha comportato per le casse dello Stato rispetto all’ Alitalia pubblica. I soldi ci sono e Calenda&Soci li investano nell’interesse collettivo, invece di continuare a garantirli alle banche e agli amici degli amici .
E’ IL MOMENTO DI COINVOLGERE LE AZIENDE PUBBLICHE ITALIANE E DI DISEGNARE, CON MANAGER REALMENTE COMPETENTI, UN FUTURO DIVERSO PER ALITALIA ED IL TRASPORTO AEREO ITALIANO. IMBARAZZANTE ED INACCETTABILE L’INTERESSE DI ETIHAD AL BANDO ALITALIA

Tutti lo sanno ma nessuno lo ammette. Dietro le quinte si sta preparando il ritorno di Etihad in Alitalia. Dopo che l’ingresso del socio emiratino ha determinato il fallimento della ex-Compagnia di Bandiera italiana e prodotto la devastazione dei conti AZ, il ritorno di Etihad le consentirebbe di scaricare i debiti accumulati sulla collettività, mettendo al sicuro i propri investimenti (peraltro già riccamente fruttati!) per l’acquisto di Alitalia Loyalty, degli slot di Londra e per altre operazioni tutt’altro che chiare. I LAVORATORI TORNINO AD ESSERE PROTAGONISTI Alitalia non può scontare l’oblio e l’arrendevolezza delle principali OO.SS. di categoria che, come nel 2008 e nel 2014, si preparano a “far ingoiare” alla categoria pesanti tagli occupazionali, salariali e normativi, peraltro restando in silenzio di fronte all’ennesimo arretramento industriale del nostro Paese, inflitto da un Governo venduto ed incapace.
NON C’È TEMPO DA PERDERE COLORIAMO IL CIELO DI NUOVE SPERANZE

Non c’è tempo da perdere. Da subito deve decollare una vertenza in grado di imporre ragionamenti e scelte alternative a quelle che il Governo vuole imporre nel nostro settore e non solo.
SCIOPERO GENERALE 27 OTTOBRE 2017 – 24 H Intera giornata – solo per gli operativi sono escluse le fasce 7-10 / 18-21 I COMANDATI DOVRANNO EFFETTUARE LE SOLE ATTIVITÀ GARANTITE MANIFESTAZIONE IN AEROPORTO

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