Non più solo partiti classici della Terza Internazionale degenerata. In Sud Africa si anima il dibattito sul ricostruire una rappresentanza dei lavoratori, ma a lanciarlo non solo piccole avanguardie senza peso tra la classe, bensì i dirigenti del più importante sindacato della classe operaia metalmeccanica del Paese. Spinti dalle lotte dei lavoratori sempre crescenti in Sud Africa, i leader del sindacato sono stati spinti a lanciare tale proposte che potrebbe, realisticamente, vedere la nascita di un partito centrista/riformista operaio di massa non compromesso con l’ANC.

I rappresentanti sindacali del NUMSA (Sindacato Nazionale dei Lavoratori Metalmeccanici) nel loro appello chiamano gli operai e le forze rivoluzionarie a costruire “un partito di massa dei lavoratori guidato da rivoluzionari di professione”. Allo stesso tempo attaccano il Partito Comunista del Sud Africa, colpevole di essere corrotto e asservito alle politiche liberali dei capitalisti.

Tra le proposte quella del salario minimo garantito, della nazionalizzazione dei settori dell’economia senza indennizzo, la difesa del diritto di sciopero, la possibilità di una scuola gratuita e accessibile a tutti, l’esproprio delle terre e l’abolizione del precariato.

Un dibattito da seguire e in cui i rivoluzionari devono sicuramente intervenire andando a incontrare i militanti classisti in Sud Africa che si stanno ponendo tale obiettivo.

Douglas Mortimer

Nato a Cesena nel 1992. Ha studiato antropologia e geografia all'Università di Bologna. Direttore della Voce delle Lotte, risiede a e insegna geografia a Roma nelle scuole superiori.