Riprendiamo, con questa stesura di appunti, la riflessione sul libro “Materialismo ed empiriocriticismo”, di cui abbiamo già pubblicato la prima, la seconda, la terza, la quarta, la quinta , la sesta, la settima, lottava, la nona, la decima, l’undicesima, la dodicesima, la tredicesima. la quattordicesima, la quindicesima, la sedicesima parte, la diciasettesima, la diciottesima e la diciannovesima parte.

In questa opera Lenin smaschera progressivamente il carattere idealista dell’empiriocriticismo, cioè del machismo (dal fondatore di questa dottrina, Ernst Mach).


La duplice critica di During

Rileviamo ancora un tratto caratteristico nell’inverosimile deformazione del materialismo da parte dei machisti.

Ad esempio Marx ed Engels hanno sempre condannato il cattivo materialismo, ma lo condannavano dal punto di vista del materialismo dialettico e non dal punto di vista dell’humismo e del berkeleismo.

In tal modo Engels rimprovera ai materialisti francesi del 18° secolo le loro tre ristrettezze, motivi percui non andarono oltre i limiti dei loro maestri, limiti che non permisero di fare passi avanti. Marx ed Engels invece si sbarazzarono di queste ristrettezze.

Prima ristrettezza: la concezione dei vecchi materialisti era “meccanicistica” nel senso che essi applicavano esclusivamente “i criteri della meccanica a processi che sono di natura organica e chimica”. Tali limiti portarono taluni a cadere a piedi pari nell’idealismo.

Seconda ristrettezza: il carattere metafisico delle concezioni dei vecchi materialisti, che consiste nel loro modo di filosofare antidialettico.

Terza ristrettezza: la conservazione dell’idealismo in alto nel campo della scienza sociale: l’incomprensione del materialismo storico.

E’ difficile immaginare qualche cosa di più sprezzante dei giudizi che Engels ha dato di During. During era criticato da Engels come da Leclair (machista), ma da punti di vista diametralmente opposti. Per Leclair, During rappresenta “l’estrema sinistra del materialismo che afferma che ogni manifestazione della coscienza e dell’intelligenza è una secrezione…dell’organismo animale”. Engels però non criticava During per questo motivo, in quanto concordava su questo punto, ma perchè non era coerentemente materialista e mostrava cedimenti idealisti e fideisti. “La natura stessa lavora entro l’essere dotato di rappresentazioni e anche fuori di esse a produrre concezioni coerenti a e creare le conoscenze necessarie sull’andamento delle cose”. Engels anche su questo, per quanto riguarda il riconoscimento delle leggi obiettive della natura riflesse dalla coscienza, era completamente d’accordo con During. “Il pensiero è la forma suprema di tutta la rimanente realtà…”. Leclair pubblica queste affermazioni per accusare During di cadere nella metafisica. Engels era d’accordo con Durign, come tutti i materialisti, di riconoscere che il mondo esiste indipendentemente dalla coscienza ed ogni deviazione dei kantiani, humian da questa verità è un errore. Da qui riusciamo a capire la natura delle accuse dei machisti e come tali critiche fossere opposte a quelle di Engels.

Per questi motivi riusciamo a percepire la natura delle critiche di Engels. Marx ed Engels, infatti, entrarono nel campo della filosofia quando tra gli intellettuali avanzati dominava il materialismo. Ma tutta la loro attenzione (di Marx ed Engels) era rivolta a non ripetere le vecchie cose, ma a promuovere un serio sviluppo teorico del materialismo, ad applicarlo alla storia. E’ del tutto naturale che si limitassero a correggere gli errori di Feuerbach, a deridere la banalità di During, a sottolineare ciò che facesse particolarmente difetto a questi scrittori: la mancanza di dialettica. Tutta la loro attenzione era rivolta non alle verità elementari, ma ad evitare ogni volgarizzazione e semplificazione eccessiva di tali verità. Pertanto, valutate le condizioni storiche nelle quali sono nate le opere filosofiche di Engels, risulta così evidente e diviene chiara la motivazione percui si siano separati nettamente dai volgarizzatori delle verità elementari del materialismo, piuttosto che difendere queste stesse verità. Non a caso Marx ed Engels si separarono anche dai volgarizzatori delle rivendicazioni della democrazia politica piuttosto che difendere essi stessi queste rivendicazioni. Questo significa fare un passo avanti, sviluppare il materialismo.

Giuseppe Anatrelli

Nato a Cesena nel 1992. Ha studiato antropologia e geografia all'Università di Bologna. Direttore della Voce delle Lotte, risiede a e insegna geografia a Roma nelle scuole superiori.