Riportiamo, a titolo informativo e di denuncia di un episodio di rappresaglia padronale contro i lavoratori, il volantino distribuito dal SI Cobas in difesa di Tullio Rossi, dipendente dell’ospedale privato (di proprietà della Chiesa) Duchessa di Galliera di Genova.


La chiamano democrazia, ma guai a criticare e a esprimere disappunti.

Il cattolicissimo Ospedale Duchessa di Galliera di Genova ha varato un progetto di ristrutturazione e rifacimento dei padiglioni che muove grossi interessi e grossi soldi ma contestualmente chiude servizi per i pazienti e riduce il personale che dovrebbe fornire cure e assistenza.

Le osservazioni sacrosante esternate dal delegato USB sui social si sono trasformate in un attentato di lesa maestà alla figura del cardinale Bagnasco che riveste la carica di presidente dell’Istituto.

Il provvedimento disciplinare, che prevede il licenziamento, è smaccatamente strumentale poiché sull’ “affare immobiliare” sono piovute feroci critiche da più parti senza che si gridasse allo scnadalo. La reazione ha evidentemente scelto un bersaglio facile.

La direzione del Galliera vuole con questa misura dare una lezione ad una voce scomoda che viene dall’interno del proprio reame e, dall’altra parte, sfodera una durezza da integralisti in difesa del suo Principe della Chiesa. Un atto di piaggeria probabilmente non richiesto.

Tale accanimento certamente non è in linea con le posizioni della Curia genovese, formalmente contro corrente, rispetto a tutto il quadro politico destroide, in difesa dei poveri, di chi perde il lavoro e dei migranti.

Se non è un francescanesimo di facciata, perché lavoratori e delegati sindacali nella originale interpretazione dei dirigenti del Galliera non rientrano nel principio di fratellanza cristiana e vanno perseguitati?

Alla denuncia mediatica di questo provvedimento disciplinare, che è figlio legittimo del clima indotto dal Testo Unico (legge antisciopero e anti organizzazioni sindacali libere) bisogna rispondere con presidi e assemblee, e chiamare alla mobilitazione diretta i lavoratori.

Per noi è una scelta naturale!

Per noi “toccano uno toccano tutti” è un’idea-forza che va aldilà delle sigle di appartenenza.

Genova, 17 agosto 2017

SI Cobas – Coordinamento provinciale Genova

 

Nato a Cesena nel 1992. Ha studiato antropologia e geografia all'Università di Bologna. Direttore della Voce delle Lotte, risiede a e insegna geografia a Roma nelle scuole superiori.