“Anche gli insegnanti della Buona Scuola volevano continuare a insegnare in Sicilia e li hanno sbattuti in Trentino Alto Adige…”, queste le dichiarazione di Luigi Di Maio, uno dei massimi dirigenti del Movimento 5 Stelle, sullo sgombero di Roma.

Il politico di Pomigliano d’Arco, per difendere il silenzio della sindaca Raggi sugli sgomberi di stampo cileno contro i rifugiati politici, paragona le deportazioni degli insegnanti a chilometri dai propri familiari alle ridicole alle proposte analoghe fatte ai rifugiati, considerandole giustificate.

Molti degli occupanti lavorano a Roma, in generale nella logistica, ma per via delle privatizzazioni dei palazzinari non hanno possibilità di pagarsi un affitto in città. I processi di gentrificazione in atto nella Capitale hanno svuotato il centro della città dai proletari e dalle classi meno abbienti facendo salire gli affitti alle stelle.

Di Maio ha inoltre affermato che Raggi deve pensare prima agli italiani, facendo suo lo slogan dell’organizzazione neonazista Casapound Italia.

Di Maio e il Movimento 5 Stelle hanno ulteriormente palesato la loro natura padronale, schierandosi dalla parte di funzionari di polizia – e quindi dei palazzinari che fanno affari a Roma -, che hanno dato ordine di “spaccare le ossa a chi lancia pietre” durante le operazioni repressive in piazza Indipendenza.

Douglas Mortimer

Nato a Cesena nel 1992. Ha studiato antropologia e geografia all'Università di Bologna. Direttore della Voce delle Lotte, risiede a e insegna geografia a Roma nelle scuole superiori.