Giriamo il comunicato del coordinamento provinciale di Roma del Si Cobas riguardo i quattro giorni di mobilitazione nei magazzini della Capitale avvenuta tra il 4 e il 7 dicembre per il CCNL.

I quattro giorni di mobilitazione indetti a livello nazionale dal Si Cobas e dall’ADL Cobas per contrastare ogni ipotesi di contratto nazionale collettivo della logistica e trasporto merci peggiorativo rispetto alle conquiste ottenute in questi anni ha visto, a Roma, l’adesione massiccia dei magazzini che hanno risposto con unità e determinazione alla possibilità di accordi tra padroni e sigle confederali ormai da tempo non più rappresentative dei lavoratori.

Lunedì 4 dicembre ad aprire con uno sciopero sono stati i lavoratori dell’XPO di Pomezia che hanno animato un presidio fuori dal proprio magazzino fin da prima dell’alba, sciopero che ha coinvolto la quasi totalità dei facchini dello stabilimento.

Per la giornata del 7 dicembre, invece, sono scesi in sciopero uniti i lavoratori dei vari magazzini di TNT, SDA, GLS, BRT -oltre ai lavoratori del magazzino TUODÌ che è stato bloccato fino a strappare il riconoscimento delle loro ragioni e un tavolo di trattativa dopo oltre sei mesi di lotte che ancora non avevano scalfito l’ottusa intransigenza dei padroni che si rifiutavano anche solo di parlare con i lavoratori-, in un grande sforzo unitario e determinato, sia facchini che drivers, hanno dimostrato una tenuta eccezzionale, nonostante il fittissimo calendario di impegni che li ha visti tutti protagonisti negli ultimi due mesi (dallo sciopero in SDA allo sciopero generale del 27 ottobre). Una risposta, questa, che deve essere da monito per le associazioni padronali e i sindacati confederali che siedono allo stesso tavolo (e spesso sono anche dalla stessa parte della barricata): i lavoratori organizzati nel Si Cobas non si fanno intimorire e non hanno intenzione di mollare nulla.

Dall’altra parte lo sciopero parla ai tanti magazzini in cui ancora non siamo presenti, e dice chiaramente ai lavoratori che ancora subiscono condizioni di sfruttamento inaccettabili, e a volte estreme, che ci si può organizzare per strappare condizioni migliori, sia magazzino per magazzino, sia , e necessariamente, a livello generale e nazionale.

Chi tocca uno tocca tutti!
Sciopero oggi, sciopero domani!

Si Cobas Coordinamento provinciale di Roma