La sindaca Raggi sgombera la storica casa delle donne di Roma. Pubblichiamo un appello alla partecipazione al presidio di domani.

Da poche ore è stato approvato lo sfratto della Casa Internazionale delle Donne dal Complesso del Buon Pastore coi voti del Movimento 5 Stelle, assente la Sindaca Raggi.
Il 17/5/18 era stata approvata la mozione a firma della Consigliera pentastellata Gemma Guerrini per lo sfratto dello stabile e per la messa al bando ad altre associazioni, chiudendo il Tavolo di trattativa in corso fra Giunta Capitolina e Casa Internazionale delle Donne, che durava da mesi. La mozione è stata approvata con 27 voti favorevoli e 2 contrari, malgrado le richieste di rinvio dei Consiglieri dell’opposizione e le proteste delle manifestanti a causa delle quali il Presidente dell’Aula, Marcello De Vito, aveva poi dovuto sospendere i lavori dell’Assemblea Capitolina.

Nel 1987 il Movimento femminista romano aveva occupato il complesso del Buon Pastore (adibito dal ‘600 a reclusario femminile) per finalità sociali, specie a favore delle donne. Nel 1992, dopo una lunga trattativa con il comune, il progetto è stato approvato dal Comune di Roma. La Casa Internazionale delle Donne ha provveduto alle spese per il restauro e al pagamento delle bollette e delle spese ordinarie e straordinarie, ma non a saldare un debito pregresso (si dice di 150.000 €). Durante l’amministrazione del Sindaco Marino si era avviato un accordo di cancellazione del debito in cambio servizi gratuiti alla Comunità nell’ambito sociale, che sono stati regolarmente messi in atto.
Tale processo è stato interrotto dalla Sindaca Raggi e dall’assessore alla Persona e alla Comunità Solidale Laura Baldassarre. Intanto il debito con il Comune è lievitato (pare 800.000 € circa) con l’ingiunzione di pagamento entro 30 giorni inviato alla Casa Internazionale delle Donne per raccomandata,

Domani, lunedì 21/05/18 alle 18:00 manifestazione davanti al Campidoglio contro lo sfratto e l’oscurantismo!

 

Miriam

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