Nello stesso momento in cui abbiamo un rilancio della mobilitazione dei Gilets Jaunes all’inizio dell’anno 2019, il movimento continua ad essere strutturato dal “basso” con diverse Assemblee Generali che si svolgono in tutta la Francia, con a volte una dinamica regionale. I gilet gialli di Commercy hanno lanciato la prima “Assemblea delle Assemblee” per i prossimi 26 e 27 gennaio, e hanno già ricevuto la risposta favorevole di una trentina di gruppi locali.


Sono passate diverse settimane da quando i gilet gialli di Commercy hanno iniziato la preparazione di una “Assemblea delle Assemblee” che si terrà il 26 e 27 gennaio. Dalla convocazione lanciata a dicembre, “quasi 45 gruppi registrati e molti contatti sono stati presi per l’Assemblea delle Assemblee – Gilet Gialli Commercy” specifica la pagina locale creata per l’evento.

Questi gruppi locali sono, per la maggior parte, delle assemblee di gilet gialli organizzate spesso in più grandi Assemblee Generali, in tutta la Francia per diverse settimane. Queste Assemblee raccolgono diverse decine, o spesso centinaia di gilet gialli in molte città come Tolosa, Nimes, Lione, Lilla, Strasburgo, Montpellier e molte altre.

 

L’Assemblea delle Assemblee: un’iniziativa che va nella direzione giusta

È in questo contesto che i gilet gialli di Commercy hanno iniziato a porre l’esigenza di strutturare una “Assemblea delle Assemblee” per coordinare meglio, ma anche di condividere esperienze nelle varie Assemblee generali di gilet gialli.

“Alcuni si autoproclamano rappresentanti nazionali o preparano liste per le elezioni”, eppure “abbiamo capito che siamo stati in grado di rappresentare noi stessi”. Di fronte a numerosi tentativi di portavoce autoproclamati, i gilet gialli di Commercy sollevano la questione di un’organizzazione e di un coordinamento democratici, controllati dalla base dei giubbotti gialli. Questo è il motivo per cui l’Assemblea delle Assemblee di Commercy richiede che le delegazioni siano costituite da gilet gialli mandati dalla loro Assemblea Generale locale.

Perché questi delegati rappresentino i gilet gialli in modo veramente democratico, devono difendere ciò che è stato discusso e votato a maggioranza nelle varie assemblee generali. In questo senso, questi delegati devono essere revocabili e responsabili nei confronti dell’AG locale.

L'”Assemblea delle Assemblee” è un tentativo di coordinare i giubbotti gialli su una scala più ampia di quelle attualmente esistenti, come l’Assemblea regionale di Lille, che riunisce diverse assemblee locali. Pertanto, le proposte votate saranno sottoposte alle Assemblee locali. Gli individui che verranno a titolo personale possono anche partecipare ai dibattiti (nessuno sarà a porte chiuse) ma non potranno prendere parte al voto.

Questo tentativo rappresenta un passo avanti nella strutturazione del movimento su basi democratiche, e che in particolare cerca di contrastare i molti tentativi di autoproclamazione di portavoce del movimento, come ad esempio Christophe Chalençon che si è presentato come uno dei rappresentanti del “Gilet gialli liberi” (movimento creato da Benjamin Cauchy, di Tolosa, che aveva anche tentato di proclamarsi portavoce dei Gilet gialli) e che a nome del movimento aveva chiesto la formazione di un “governo di transizione” guidato dai militari…

Allo stesso modo, questo avanzamento nel coordinamento democratico consentirebbe di avanzare verso decisioni più trasparenti e collettive, quando oggi, spesso le chiamate nazionali sono decise da pochissimi: alcuni amministratori delle pagine di Facebook o da “coordinatori regionali” ma senza che la maggioranza dei gilet gialli dica la sua.

Nell’immediato futuro, questo primo tentativo di una “Assemblea delle Assemblee” non sarà certamente rappresentativo dell’intero movimento, poiché le assemblee locali partecipanti rimangono una minoranza. Tuttavia, può essere un buon passo in avantiper discutere le diverse esperienze e continuare a sviluppare la strutturazione del movimento dal “basso”. Una cosa che può aiutare a convincere altri gilet gialli a strutturare localmente il movimento per radunare il prossimo.

 

Confrontarsi e coordinarsi per pensare al movimento su una scala più nazionale

Quest’Assemblea delle Assemblee conta anche “di raccogliere gli elenchi delle rivendicazioni e metterli in comune (…) e discutere insieme tutti gli sviluppi del nostro movimento”. Se è importante organizzare localmente, è necessario non lasciare in sospeso la questione aperta con Macron, per coordinare il movimento su una scala più ampia. Non saremo in grado di finire con Macron se ogni gruppo locale rimane nel suo angolo.

Con il movimento, migliaia di gilet gialli prendono coscienza di ciò che li unisce e della loro forza quando superano le divisioni imposte da quelli del “mondo di sopra”. Questo è il motivo per cui c’è un reale bisogno di organizzare non solo a livello cittadino, ma dell’intero paese, per guadagnare ancora nei rapporti di forza. Ciò comporterà l’espansione del movimento verso altri settori del mondo del lavoro, della gioventù e dei quartieri popolari. Ciò solleva anche la questione della strategia da perseguire per innescare un altro rapporto di forza, come la questione dello sciopero generale. Un’aspirazione condivisa da alcune Assemblee Generali, come evidenziato dalle diverse mozioni a Lille, Tolosa o Tour. Alcuni mettono in discussione la leadership sindacale, altri sottolineando la sua necessità.

 

Come si organizza concretamente

I giubbotti gialli di Commercy hanno pubblicato un programma preciso che sintetizza le loro proposte per lo svolgimento dell'”Assemblea delle Assemblee Atto I” e che menzionano anche i dettagli organizzativi.

Il fine settimana sarà organizzato con dibattiti plenari il sabato, organizzati attorno a una discussione sulle rivendicazioni, quindi sugli sviluppi e le prospettive del movimento, e infine sulele possibilità di strutturazione a vari livelli. Per organizzare il dibattito, si propone che ogni Assemblea locale presenti le proprie proposte a monte dell’assemblea delle assemblee. La domenica sarà dedicata al lavoro in gruppi su temi particolari in base alle discussioni del giorno precedente. Sarà disponibile una relazione delle discussioni e dovrebbe esserci un dibattito trasmesso dal vivo.

Sono previsti alloggi e pasti, che dovrebbero permettere di confrontarsi e conoscersi. Una sottoscrizione libera sarà richiesta per aiutare a rimborsare le spese organizzative.

 

Marina Garrisi

Traduzione di Annalisa Esposito da Révolution Permanente

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