Mentre si svolgono le iniziative di protesta contro il regime di Erdogan in tutto il mondo e dopo i contatti con USA e Russia del governo dell’AKP le truppe turche hanno passato il confine con il Rojava e iniziato i bombardamenti aerei e con l’artiglieria. Colpite le città di Ras al-Ain e Tal Abyad, le forze dello Ypg hanno già comunicato che ci sono vittime e panico nella popolazione civile.

Inizia così una nuova fase della guerra in Siria, le parole di Fahrettin Altu, portavoce della presidenza diffuse attraverso Twitter questa notte, hanno diffuso la notizia dell’imminente invasione e intimato alle forze dello YPG di ritirarsi dai territori della repubblica confederale del Rojava, inneggiando allo sforzo contro l’ISIS in unione con le forze democratiche siriane, rovesciando così completamente la realtà dei fatti e attaccando una delle forze progressiste più attive proprio nella guerra allo Stato Islamico degli ultimi anni.

Via tutte le truppe straniere e mercenarie dal Rojava!

Gli alleati del Rojava sono i lavoratori turchi, del medio oriente e di tutto il mondo: fermiamo la guerra con la lotta di classe!