Escalation della guerra in Ucraina: verso un intervento militare diretto dei paesi UE?
Mentre l'elezione di Trump ha aperto la strada a una possibile risoluzione …
Mentre l'elezione di Trump ha aperto la strada a una possibile risoluzione …
Lo sciopero non deve rimanere una data isolata: trasformiamolo in un primo momento di convergenza intersindacale tra lavoratori e di alleanza col movimento studentesco e per la Palestina, per costruire un piano di lotta contro il governo.
Durante questo fine settimana del 18, 19 e 20 a Napoli si terrà uno dei div…
Un ampio settore della comunità arabo-palestinese ha convocato un corteo nella capitale contro il genocidio a Gaza per il 5 ottobre, a un anno dallo scoppio dell’attuale conflitto. La Questura di Roma lo ha vietato. Dobbiamo respingere con la lotta il regime di censura e repressione che la legge “sicurezza” 1660 non farà che peggiorare!
Lo Stato di Israele sembra essere entrato in modalità 'guerra totale' contr…
La mobilitazione dei manutentori, e quella dei macchinisti e capitreno, a c…
Stamattina si è tenuta la riunione mensile della CRUI. Blindata come al solito, non ha minimamente recepito le istanze di una delegazione rappresentativa di migliaia di studenti universitari e lavoratori di scuola, università e ricerca che da mesi si mobilitano per rompere i legami col complesso industriale israeliano, e dunque gli atenei che vi collaborano, e col genocidio a Gaza.
Dopo l'annuncio del piano di Netanyahu per ratificare il controllo totale di Israele sulla Palestina, le immagini satellitari mostrano la costruzione di una strada fortificata a sud di Gaza City che dividerebbe l'enclave in due. Mentre lo spettro di una nuova Nakba incombe su Rafah, gli obiettivi coloniali della guerra diventano sempre più chiari.
In questo spazio di analisi, ripercorriamo le tappe attraverso cui l’econom…
L'avanzata militare di Israele nella Striscia di Gaza sta prendendo piede, …
Il premier israeliano ha dichiarato di voler ottenere una "vittoria totale contro Hamas e le forze del male" e di stare conducendo una guerra santa.
Nota della redazione Ripubblichiamo la traduzione di un articolo uscito su…
Israele nella tarda serata di giovedì ha bombardato l’ospedale Battista a G…
Si moltiplicano le manifestazioni di solidarietà alla resistenza palestinese in tutta Italia, contro l’occupazione israeliana, i bombardamenti su Gaza e la minaccia di una nuova espulsione di massa dei palestinesi. Di seguito gli appuntamenti aggiornati e il volantino che distribuiremo in questi giorni.
All’alba del 7 ottobre un commando di Hamas a Gaza rompe il recinto che del…
L’escalation politica tra Azerbaigian e Armenia è culminata lo scorso 19 settembre in un attacco azero su larga scala nella regione dell’Artsakh per annettere questa regione popolata da armeni.
A partire dalla manifestazone fiorentina di sabato scorso, riflettiamo sul significato dell'antifascismo come anticapitalismo (per essere conseguente) e sulle sue strumentalizzazioni da parte del centro-sinistra. Non possiamo lasciare in mano a PD, 5Stelle e burocrazie sindacali l'opposizione al governo Meloni.
Che influenza ha il cambiamento climatico nell’apertura dell’epoca contemporanea di crisi, guerre e rivoluzioni. Alcune idee per pensare alla crisi ambientale globale e al movimento per il clima da un punto di vista strategico.
Per domani venerdì 2 dicembre i sindacati di base hanno indetto uno sciopero nazionale di tutte le categorie e hanno chiamato per sabato una manifestazione nazionale a Roma, con ritrovo Piazza della Repubblica alle ore 14:00.
In seguito alla notizia della mobilitazione di riservisti, in Russia sono scoppiate proteste di massa in ben 38 città. Nel frattempo, ai confini si sono riversati migliaia di cittadini per scappare dal paese. Le difficoltà sul campo di battaglia si sono ben presto riflesse sul fronte interno per Putin, che punta sui referendum in Donbass per salvare una posizione ormai sempre più in bilico.
La spirale internazionale di inflazione e carovita stringe in una morsa la popolazione subordinata insieme al rilancio del militarismo, innanzitutto in Europa, moltiplicato dalla guerra in Ucraina. In questo terzo numero di Egemonia ragioniamo sul ruolo strategico della classe lavoratrice come forza nella società e come soggetto politico: una base di partenza per pensare a come rispondere a questi attacchi nella lotta di classe.
L’opposizione da sinistra alla guerra in Ucraina continua in Russia e in Donbass, e con essa gli episodi di repressione, che rompono qualsiasi illusione della natura “umanitaria” dell’operazione di “denazificazione” sbandierata da Putin.
Le sanzioni dell'Occidente e altre misure punitive contro la Russia stanno creando una nuova cortina di ferro con profonde conseguenze. Il riarmo tedesco, l'isolamento della Russia, il duello USA-Cina in un contesto di crisi economica e di lotta di classe esacerbata: una svolta geopolitica globale da decifrare.
Ieri il sindacalismo di base ha scioperato contro la guerra e il carovita, con manifestazioni in decine di città, con lo slogan centrale “abbassare le armi, alzare i salari”. Una prima giornata di lotta verso un movimento per la pace basato sulla lotta di classe.