Dopo la strage all’Esselunga di Firenze muore operaio alla Stellantis di Pratola Serra (AV). Chi può fermare il massacro?
Dopo la strage di operai avvenuta a Firenze nel cantiere del supermercato E…
Dopo la strage di operai avvenuta a Firenze nel cantiere del supermercato E…
Continua la mobilitazione cominciata il 21 settembre, dopo l’annuncio della…
Nonostante Stellantis sia il principale gruppo industriale in Italia, lo sc…
A Jujuy, in Argentina, continua la violenta repressione del governo locale contro la mobilitazione operaia e popolare scatenata da una riforma costituzionale autoritaria nella provincia, in un contesto di indignazione delle comunità indigene, degli insegnanti e dei giovani che protestano contro le conseguenze del saccheggio imperialista del litio, il saccheggio dei loro territori, i salari bassi e l'approvazione di una riforma costituzionale autoritaria.
Il Gruppo Stellantis guadagna miliardi mentre gli operai si ammalano sulle linee, a causa di ritmi infernali, per un salario medio sui 1250 euro al mese . Gli operai sono stanchi e arrabbiati, mentre la crisi economica e le esigenze di transizione ecologica fanno si che la loro lotta vada al di là dei cancelli della fabbrica. Le tre giornate di sciopero delle scorse settimane lo dimostrano chiaramente. Questo sabato, 27 marzo, la FIOM ha chiamato ancora 8 ore di sciopero. È possibile trasformare questo malcontento in forza per continuare e vincere la lotta?
Iri, nel turno di pomeriggio, sciopero selvaggio con corteo interno dei lav…
Nuovi esuberi mascherati si profilano in Stellantis, in parallelo a profitt…
Domani dalle 15.30 si terrà una prima assemblea autoconvocata dai lavorator…
La vertenza GKN è la più evidente prova concreta che lo sblocco dei licenziamenti sarebbe stato un massacro sociale a danno dei lavoratori per mano innanzitutto delle grandi aziende. È fondamentale discutere nel movimento come poter vincere la lotta, rigettando i licenziamenti di massa e sfidando il governo che piange lacrime di coccodrillo.
È arrivato stamattina per mail l’annuncio inaspettato della completa chiusura della GKN Driveline, in provincia di Firenze, con 422 licenziamenti immediati. I lavoratori hanno subito rigettato il piano aziendale in assemblea.