28 novembre 2017, un treno merci parte da Mortara (Pavia) per arrivare fino in Cina. A bordo macchinari, mobili, prodotti in metallo, piastrelle e automobili. Il servizio ferroviario Italia-Cina garantisce per ora una tratta settimanale di andata e ritorno ed è parte integrante del progetto infrastrutturale da 140 miliardi per la nuova via della seta voluto da Pechino.

Attualmente parte un treno alla settimana, ma si prevede che presto potranno diventare tre o quattro. I convogli partono dal polo intermodale di Mortara per coprire, nell’arco di 18-22 giorni, i 10.800 chilometri che separano la Lombardia dal polo logistico Hi-tech Park di Chengdu, capoluogo della provincia cinese del Sichuan e principale centro di scambio del Paese, che conta oltre 14 milioni di abitanti residenti.

Il progetto nasce da una collaborazione tra il polo intermodale spa e Changjiu Logistic. Il colosso cinese ha ritenuto il treno un mezzo più veloce rispetto alla nave e più economico rispetto all’aereo (i costi si riducono di un quarto) per trasportare in patria i prodotti del made in Italy e ha firmato un protocollo d’intesa con la Regione Lombardia.

 

La tabella di marcia dei treni

 

Le nuove frontiere del mercato globale hanno spinto per questo nuovo impianto ferroviario che consente ora di spostare merci tra continenti diversi riducendo costi e lavoro per i lavoratori della logistica, che ora si vedono tagliare il monte ore e lo stipendio, poiché la merce, viaggiando su un treno non ha bisogno di lavoratori che ne gestiscano la transazione  a scapito del grande padronato cinese.

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