Il 5 novembre, dopo un commissariamento per mafia, il comune romano torna a votare.
“Il 5 novembre si avvicina….. e sento dai cittadini quasi tutti la stessa cantilena ” qua sto periodo se vedono tutti sti politici a raccontarci barzellette ,mai visti prima, e dopo le votazioni risparirranno a guardarsi i cazzi propri….gli unici sempre presenti sempre esclusivamente Casapound”……..e questa la realtà ho molti errano? Cosa hanno fatto le altre forze politiche in questi due anni?”
Questo il post di Spada, boss legato alla famiglia malavitosa dei Casamonica, in cui dichiara apertamente il suo sostegno a Luca Marsella, esponente locale di Casapound Italia candidato come presidente al Decimo municipio locale.
Il GIP Anna Maria Fattori nel 2016 descrisse la famiglia come un vero e proprio clan mafioso che attraverso minacce, tradimenti, torture, pestaggi aveva preso il controllo del territorio.
La sbandierata “lotta al degrado” di Casapound è evidente si traduca nella lotta agli immigrati e rom poveri, perchè quelli ricchi, che commerciano cocaina e praticano estorsioni non sono un problema. È noto, infatti, che Vittorio Casamonica – uomo di fiducia del Boss della Magliana De Pedis, detto “Renatino” -, fondatore della famiglia criminale che porta il suo nome, sia di origine sinti.
Dinanzi ai soldi e ai voti della mafia per Casapound non c’è “superiorità della razza” che tenga.
Douglas Mortimer
Nato a Cesena nel 1992. Ha studiato antropologia e geografia all'Università di Bologna. Direttore della Voce delle Lotte, risiede a e insegna geografia a Roma nelle scuole superiori.