23-24 Febbraio, mobilitiamoci per la Palestina! Domani sciopero, sabato in piazza, da lunedì estendere la lotta!
I Giovani Palestinesi Italia (GPI) hanno chiamato allo sciopero generale pe…
I Giovani Palestinesi Italia (GPI) hanno chiamato allo sciopero generale pe…
Gli universitarə della Rete Salernitana per la Palestina in occasione della…
Meloni rilancia la retorica dell’ “aiutiamoli a casa loro” con il piano Mat…
La controffensiva ucraina è fallita, ma è impossibile per la Russia invertire l'equilibrio di potere. Il pessimismo si sta diffondendo tra gli alleati di Kiev, che si chiedono quale strategia adottare.
In questo spazio di analisi, ripercorriamo le tappe attraverso cui l’econom…
DIscutiamo con gli autori del recente "Capitalism in the 21st Century: Through the Prism of Value", Guglielmo Carchedi e Michael Roberts, i temi principali del libro: in che modo è ancora attuale l'analisi del capitalismo di Karl Marx?
All’alba del 7 ottobre un commando di Hamas a Gaza rompe il recinto che del…
Crisi di Lampedusa: abbasso la fortezza Europa! Aprite le frontiere ai migranti! Regolarizzazione immediata, documenti e diritti per tutti! La via d'uscita dalla crisi umanitaria è la lotta contro l'imperialismo! Basta con il saccheggio imperialista!
Compie trent’anni l’intesa tra leadership palestinese e governo israeliano …
La giunta nigerina chiede che i militari francesi lascino il paese, ma Parigi si rifiuta di riconoscere i putschisti. Le opzioni si restringono per la Francia: cedere o accelerare i preparativi per l'intervento militare dell'ECOWAS?
L'Africa è attraversata da convulsioni centrate sul recente golpe militare in Niger. Uno scenario segnato dal declino dell'egemonia statunitense, da un imperialismo francese in ritirata nella regione e da potenze come la Cina e la Russia che reclamano un peso maggiore.
Nella giornata del 31 agosto un cittadino italo-palestinese, Khaled al-Qais…
Un intervento militare imminente in Niger farebbe precipitare la regione in un conflitto sanguinoso, nell'interesse dell'imperialismo francese e occidentale. La Francia e le grandi potenze fuori dall'Africa!
Meloni e Von Der Leyen in Tunisia: qual è il significato politico dei recenti accordi tra il paese nordafricano, l’Italia e l’UE?
Mentre la rivolta popolare continua nella provincia di Jujuy (Argentina), la repressione ha imprigionato centinaia di attivisti che lottano contro un progetto di legge costituzionale concepito per consentire alle multinazionali del litio di saccheggiare le risorse naturali. A Roma è stata indetta una manifestazione di solidarietà per lunedì 10 luglio dalle 11.00 in piazza dell’Esquilino, di fronte l'ambasciata argentina.
A Jujuy, in Argentina, continua la violenta repressione del governo locale contro la mobilitazione operaia e popolare scatenata da una riforma costituzionale autoritaria nella provincia, in un contesto di indignazione delle comunità indigene, degli insegnanti e dei giovani che protestano contro le conseguenze del saccheggio imperialista del litio, il saccheggio dei loro territori, i salari bassi e l'approvazione di una riforma costituzionale autoritaria.
Pubblichiamo in anteprima online l’editoriale di Egemonia #5, che sarà disp…
L'immagine dell'Italia inerme di fronte alle potenze straniere che imperversano in Africa è falsa: l'imperialismo italiano ha un forte ruolo in questa regione.
La vittoria del Marocco contro la Spagna negli ottavi di finale del campion…
Come Frazione Trotskista - Quarta Internazionale (FT-QI) facciamo appello a tutte le organizzazioni che si dichiarano antimperialiste e democratiche, a quelle che si dichiarano della sinistra operaia e socialista, ai diritti umani, ai movimenti sociali, ai lavoratori, ai giovani, alle donne che hanno portato avanti le loro rivendicazioni nel continente, affinché uniscano le forze e rifiutino categoricamente qualsiasi tipo di intervento militare ad Haiti.
Nel dibattito pubblico e specialmente tra chi si oppone alla guerra l’idea dominante è che i paesi europei e l’UE siano coinvolti nel conflitto loro malgrado. Lo scontro sarebbe essenzialmente tra Russia e Stati Uniti, mentre Berlino, Parigi, Roma ecc. avrebbero tutto l’interesse a trovare un rapido accordo con Mosca a causa dell’interdipendenza energetica con quest’ultima e il rischio di una conflagrazione nucleare a poche centinaia di chilometri. In questo articolo cercheremo di mostrare come il conflitto per l’influenza regionale, e in particolare sull’Ucraina, tra i paesi europei e la Russia sia un aspetto imprescindibile per comprendere gli sviluppi in corso, mentre le frazioni dominanti del capitale UE hanno tutto l’interesse a favorire un escalation per giustificare e proseguire i loro piani di centralizzazione imperialista su scala continentale, in relativa autonomia dagli USA. Tenere in considerazione questo aspetto è importante per evitare che il movimento contro la guerra finisca per legittimare in maniera più o meno diretta un processo del genere, oltre che per prendere una posizione di classe relativa al sostegno militare occidentale a Kiev.
L'Unione Europea sta aumentando il budget per le voci di sicurezza e difesa per il periodo fino al 2027, stanziando 43,9 miliardi, ovvero il 123% in più rispetto alla fase precedente.
Заявление о войне в Украине троцкистской фракции Четвертый Интернационал (FT-QI), международной организации, стоящей за сетью международных газет La Izquierda Diario.
Dichiarazione sulla guerra in Ucraina della Frazione Trotskista - Quarta Internazionale (FT-QI), l'organizzazione internazionale che anima la Rete Internazionale dei giornali La Izquierda Diario, di cui fa parte la Voce delle Lotte.