Combattiamo la reazione dal volto di donna di Meloni e Von Der Leyen con un movimento femminista antimilitarista e anticapitalista
Pubblichiamo in anteprima online l’editoriale di Egemonia #7, la nostra rivista,: co…
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Il collettivo femminista socialista "Il pane e le rose" spiega il ruolo reazionario del nuovo governo Milei anche sul fronte dei diritti delle donne. Un governo anti-popolare e amico del patriarcato che getta una sfida al movimento delle donne argentine, e non solo. Per questo manifestiamo in solidarietà allo sciopero generale in Argentina di mercoledì 24 gennaio.
Il collettivo femminista socialista Il Pane e Le Rose chiama alla partecipazione della mobilitazione del 25 novembre, giorno internazionale contro la violenza di genere, per una giornata di lotta che intersechi quella transfemminista con quella anticolonialista, rivendicando, congiuntamente, la lotta contro il patriarcato con quella per la liberazione del popolo palestinese.
Condividiamo qui uno spunto delineato dall* nostr* compagn* di Du Pain et des Roses,…
Il collettivo femminista socialista Il Pane e le Rose – Pan y Rosas Italia rivendica la sua partecipazione alla manifestazione nazionale di oggi 28 ottobre in solidarietà al popolo palestinese, in ripudio all'attacco genocida di Israele contro la Striscia di Gaza. La causa della liberazione de* palestinesi è inscindibile dalla causa femminista.
Sara Farris è una ricercatrice dell’università londinese Goldsmiths, militante femmi…
Di fronte ai bombardamenti e all'intervento israeliano in corso a Gaza, le organizzazioni femministe e LGBT+ che lottano quotidianamente contro l'oppressione devono esprimere il loro sostegno al popolo palestinese, che da decenni soffre, oppresso da un regime di apartheid.
Dopo cinque anni la storia si ripete, Lucha y Siesta il presidio romano di aiuto alle donne vittima di violenza è di nuovo sotto attacco. Questo governo, con il loro alleato politico che amministra la regione Lazio, Francesco Rocca, nonostante l’aumento di casi di femminicidio non si ferma nei suoi attacchi ai settori più fragili della popolazione. Luha y Siesta va difesa da tuttə noi!
Come partecipanti all'assemblea nazionale di NUDM – Italia del 7-8 ottobre proponiamo una riflessione a partire dalle domande che alimenteranno la prima parte del dibattito. Quali stimoli e quali freni alla partecipazione al movimento?
Giugno è il Mese dell’Orgoglio (Pride Month), una celebrazione della rivolta di Stonewall, avvenuta il 28 giugno 1969 negli USA. I gay bianchi e ricchi possono essere contrari alla "violenza", ma la storia del movimento LGBTQ+ dimostra che le rivolte delle persone oppresse non avvengono a caso, ma hanno come obiettivo la liberazione.
La corrente femminista rivoluzionaria Il pane e le rose lancia questo appello per costruire una giornata di lotta a patriarcato e capitalismo. Di fronte all'avanzata del femminismo liberale, di destra come di sinistra, è importante riscoprire il significato di questa giornata, che da sempre vede al centro lə donnə lavratricə.
A differenza delle promesse di Giorgia Meloni di non voler toccare il diritto all’aborto, la sua coalizione politica continua i suoi progetti di attacco all’IVG come col DDL Menia. Un attacco che è già realtà nelle regioni dove governa, come le Marche, e che va respinto con una grande mobilitazione.
L’inaspettata vittoria di Schlein alle primarie di domenica scorsa consegna al PD la prima donna, oltre che la più giovane, al ruolo di segretaria del partito. Viene così a configurarsi un paese che vede le due forze maggiori guidate da donne (l’altra, naturalmente, è Giorgia Meloni alla guida di FdI); ma Schelin è veramente l’anti-Meloni per eccellenza, come la si è voluta descrivere sin dalla campagna elettorale di quest’estate?
Andrea D'Atri è una dirigente del PTS e una personalità del movimento internazionale femminista. In questa intervista, ci offre il suo punto di vista sugli attuali dibattiti nel movimento delle donne, sui contributi della tradizione marxista al femminismo, sull’apporto della Teoria della Riproduzione Sociale alla comprensione del rapporto tra oppressione di genere e sfruttamento di classe. Si riflette inoltre sulla relazione tra classe e identità nella lotta contro il capitalismo, da una prospettiva politico-strategica che ci permette di andare oltre le posizioni identitarie o riduzioniste.
A Mantova le forze dell’ordine si mostrano pronte e scattanti multando il (loro) nemico pubblico: le donne di Non Una di Meno. Una ridicola e grave azione di repressione contro un atto di sensibilizzazione e lotta ai femminicidi.
Il caso di molestie avvenuto all’interno dell’Università di Bologna ci ricorda (come se ne avessimo bisogno) delle strutture di potere machista e delle dinamiche patriarcali che condizionano la vita di milioni di studentə in ogni ateneo d’Italia. Il silenzio è il cibo di cui si nutre questo sistema: l'autorganizzazione e la lotta i metodi per stroncarlo.
In vista della mobilitazione del 26 novembre, per la giornata internazionale contro la violenza machista e di genere, crediamo sia fondamentale riconfigurare i limiti della 194 ma anche ribadire che l'aborto è un diritto e nessuno ce lo tocca! A fronte delle dichiarazioni delle Meloni, intendiamo organizzarci per rivendicare molto di più della 194 e non permettere manovre che la svuoteranno ancora di più di significato.
Il 26 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne e i femminicidi, saremo in piazza anche per rivendicare il diritto alla salute ed alle cure, per una sanità realmente al servizio di tuttə, gratuita e di qualità, che garantisca a pieno il diritto alla sessualità libera, che non patologizzi più i nostri corpi e che non psichiatrizzi più le patologie che oggi più che mai ci colpiscono!
In occasione della manifestazione a Roma per la giornata mondiale contro la violenza di genere, proponiamo una campagna su 10 punti centrali per sfidare il governo Meloni: temi che svilupperemo in una serie di articoli di approfondimento. Abbiamo bisogno di un piano e di un programma di lotta basato sui nostri bisogni contro il nuovo governo conservatore-reazionario!
La vittoria di Giorgia Meloni in Italia e la crescente presenza di donne leader nella nuova e vecchia destra rinnovano vecchi dibattiti su genere, classe e politica.
Abbiamo intervistato Enrico Gullo, attivista di Stati Genderali Lgbtqia+ & Disab…
In questi giorni si parla molto di istituire un nuovo ministero per la famiglia e la…
Un nuovo ricatto da parte della proprietà colpisce i lavoratori GKN che rilanciano c…
Il 28 Settembre, giornata internazionale per il diritto all aborto sicuro, gratuito …