È recente la consegna a Palazzo San Giacomo, da parte sindaco de Magistris, di tesserini e placche distintive agli Ausiliari del Traffico di Anm con nuovo decreto sindacale dove i poteri e le competenze degli Ausiliari del Traffico vengono allargati totalmente. A quanto pare non ci saranno più verbali solo nelle strisce blu. Gli operatori avranno competenza anche per le seconde file, corsie preferenziali, curve, strisce personali. In sostanza la volontà dell’amministrazione Comunale, con l’ampliamento delle competenze agli AT, è quella in primis di aumentare i carichi di lavoro nonostante la crisi di Anm sia completamente già a carico dei dipendenti stessi. Difatti con un colpo di natura politica e populista l’Amministrazione nomina nuovi “fittizi sceriffi” aggraziandosi quei lavoratori che vedono in tali nuove competenze un valore aggiunto in termini di diritti e di status sociale.

Ma la realtà è ben altra e non tarderà a manifestarsi: le funzioni di polizia stradale in ordine alla viabilità sono già svolte dal personale della polizia municipale, per cui con tali provvedimenti amministrativi si vuole solo gettare fumo negli occhi di alcuni lavoratori per nascondere i gravi problemi dell’Anm. Le contraddizioni non tarderanno però a venire a galla, anche in termini giuridici visto che la giurisprudenza e le interpretazioni che girano attorno alla Legge Bassanini (legge 127/1997 che regola la figura degli ausiliari del traffico) sono molteplici e lasciano ben poco alle “sceriffate” o a “interpretazioni di comodo” per finalità tutt’altro che pubbliche come quella in questione. A tal proposito è opportuno ricordare la competenza limitata all’accertamento delle violazioni in materia di sosta relative all’inosservanza della segnaletica orizzontale, ovvero al superamento dei limiti di sosta consentiti o al mancato pagamento della tariffa dovuta, nelle aree oggetto di concessione, con esclusione di qualsiasi altra violazione non collegata ad un sistema di sosta tariffata (strisce blu); limiti di competenza estesa anche ad altre violazioni ai divieti di sosta (anche imposte direttamente dalla legge) se commesse nella zona limitrofa a quella data in concessione e ad essa funzionale.

Ad ogni modo è chiaro che lo scopo è incrementare il numero di violazioni accertate al Codice della Strada per aumentare gli incassi e cercare di risanare una situazione debitoria senza precedenti: insomma nonostante il debito e i problemi della società Anm non siano imputabili né ai lavoratori né alla maggioranza dei residenti che usufruiscono dei servizi di trasporto e viabilità, la Giunta arancione non esita a “militarizzare” il controllo del traffico veicolare dimenticando che il problema viabilistico si risolve non facendo più multe ma incentivando il trasporto pubblico rendendolo accessibile alla classe lavoratrice pendolare, ai studenti, ai pensionati, ai disoccupati ecc.

Lo stesso problema si risolve dando un taglio alla gestione privatistica dell’Anm, ponendo l’azienda sotto il controllo dei lavoratori, rendendo interamente pubblico il servizio ed assumendo nuovo personale a tempo indeterminato (attualmente ci sono solo 60 ausilari in tutta Napoli), interrompendo appalti e subappalti che favoriscono ed arricchiscono solo gli amici industriali; lo si risolve inoltre finanziando lavori pubblici per costruire parcheggi pubblici e gratuiti per chi non può permettersi, causa il suo stato economico e sociale, biglietti ed abbonamenti interessati ultimamente per giunta da un incremento tariffale.

Questo tentativo di De Magistris di cambiare discorso, di voltare lo sguardo altrove per non affrontare i guai in casa propria ci sembra ridicolo ma soprattutto inutile in quanto non aiuterà di certo alla risoluzione dei problemi in Anm. A fronte di questo però il Sindaco conta del sostegno in particolare della sigla sindacale FIT-CISL Campania che nella persona di Luca Possemato, non solo approva tale manovra populista ma la sostiene direttamente promuovendo lui stesso, in “rappresentanza dei lavoratori” (questo è da accertare), una “responsabilità lavorativa ed un entusiasmo degli stessi” per tale novità amministrativa. Ma a tutto c’è una spiegazione soprattutto quando di mezzo ci sono burocrazie sindacali filo-padronali: a ben vedere Luca Possemato, stante le informazioni ricevute da alcuni lavoratori Anm, è il coordinatore degli Ausiliari del Traffico ex Napoli Park. Ecco quindi spiegato il mistero o quanto meno ecco spiegato l’intreccio di interessi, i quali emergono inconfutabilmente, altro che “atteggiamento responsabile e propositivo”, qui si è dinanzi all’asservimento alla politica dominante ed agli interessi della borghesia.

Paolo Prudente

 

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