I lontani anni 70 narravano abusi di potere, segreti di stato, criminalità organizzata, attentati come quello di Piazza Fontana e intrighi tra servizi segreti e estrema destra. Ostia, decimo municipio della capitale romana, rappresenta ancora oggi un centro del malaffare e di verità occultate. Fantasmi che non hanno ancora trovato pace.

Uno di questi, che tiene insieme leggende e verità nascoste, è Pier Paolo Pasolini, in particolar modo la dinamica della sua morte. La cosa che sappiamo con certezza è che fu ucciso su una spiaggia di Ostia.
Molti giornalisti di parte, tra cui Oriana Fallaci, considerarono l’accaduto come un movente legato alla sua omosessualità e alle sue frequentazioni con giovani dei quartieri malfamati. Altri pensano sia stato ucciso perchè uno di questi minorenni si sarebbe ribellato a un rapporto sessuale non consenziente.

Fino ad oggi le situazioni non sono mai state chiarite: chi era il diciassettenne chiamato Pino Pelosi; a chi era legato?
Avrebbe potuto una persona sola distruggere un uomo, prima a bastonate e poi investirlo con l’ auto?
Chi sarebbero stati gli uomini a bordo della fiat 1300 che avrebbero aiutato Pino Pelosi a compiere l’omicidio?
Per tanti anni si la stampa borghese ha presentato Pasolini alla stregua di un pedofilo. Dopo 40 anni si scopre che fosse spiato dai servizi segreti (SID), gli stessi che inquinarono le prove sull’attentato di Piazza Fontana.

Pasolini in quel periodo scambiava lettere con il condannato Giovanni Ventura (appartenente ad un gruppo di estrema destra chiamato Ordine Nuovo, che fu esecutore delle stragi avute in Italia negli anni di piombo, tra le quali: piazza fontana e attentati su otto treni. Ventura è stato poi assolto dalla strage della Banca dell’Agricoltura e condannato soltanto per gli attentati sui treni.

Questi scambiava informazioni  con un membro del SID, Guido Giannettini (giornalista e militante di organizzazioni fasciste, entrato in seguito nei servizi segreti). Dopo diverse inchieste riguardanti attentati viene aiutato dai servizi segreti a scappare in Francia. Qui viene arrestato, ma nel 1983 viene rilasciato per mancanza di prove.
A 42 anni di distanza dalla scomparsa dell’ intellettuale di sinistra, i nuovi risvolti del caso Pasolini dimostrano che servizi segreti, fascisti e apparati dello Stato sono ingranaggi di un potere costituito per sopprimere i diritti democratici e le libertà collettive e individuali.

Ostia sembra essere in questo un baricentro di legami tra questi settori.
Nel 2011 il Municipio viene sciolto per infiltrazione mafiosa da parte di alcune famiglie locali, anello di collegamento con famiglie mafiose radicate in tutto il sud Italia, tra le quali gli stessi Spada, che nelle ultime elezioni ha portato casapound al 9%  dei voti.
Riavvolgendo il nastro della Storia niente sembra essere cambiato, salvo la retrocessione disarmante del movimento operaio, cosa che ha lasciato campo aperto al dilagare del fascismo e della criminalità.
Anche sul terreno della lotta alla mafia, della lotta alla reazionarie e per la difesa dei diritti democratici, solo la classe operaia può spostare i rapporti di forza.

“L’Italia sta marcendo in un benessere che è egoismo, stupidità, incultura, pettegolezzo, moralismo, coazione, conformismo: prestarsi in qualche modo a contribuire a questa marcescenza è ora, il fascismo.” (Pier Paolo Pasolini )

Pietro Tresso

Nato a Cesena nel 1992. Ha studiato antropologia e geografia all'Università di Bologna. Direttore della Voce delle Lotte, risiede a e insegna geografia a Roma nelle scuole superiori.