Allargare la breccia, rilanciare la mobilitazione
Lo sciopero generale di lunedì ha avuto successo ben oltre il previsto, segnando un punto di svolta carico di potenziale per il movimento contro il genocidio in Palestina. A sorprendere non è stata solo l’ampiezza della partecipazione, ma il protagonismo di giovani, studenti, lavoratori non sindacalizzati. Ora la sfida è strategica: evitare derive avventuriste, contenere le competizioni interne rafforzando la democrazia del movimento e costruire un fronte unico di lotta. In questo senso, spingere Usb e Cgil a convocare uno sciopero generale unitario è una priorità cruciale.