Riceviamo e giriamo il comunicato del Si Cobas Roma e del comitato di sciopero del magazzino di Tor Cervara, in seguito allo sciopero di sabato scorso nella catena Tuodì.

Non è vero che, quella di sabato è stata una giornata dove non è successo nulla. Sono accadute due cose che ci indicano una direzione possibile per uscire dalla crisi di Tuo dì. La prima è che lo sciopero programmato da Filcams, Fisasc e Uiltucs ha visto la chiusura di molti punti vendita (soprattutto al Nord, dove la surreale propaganda sulla data del 17 Luglio come nuovo inizio per il marchio non è arrivata ). Questo non è il momento, per i lavoratori e le lavoratrici di credere alle promesse, perché le promesse fino a questo punto hanno lasciato magazzini e scaffali vuoti. Sappiamo che non tutte le forze hanno la stessa credibilità, sappiamo che ci sono lavoratori che da molti mesi si aspettavano la convocazione dello sciopero e pensano che la data di sabato sia stata tardiva, ma questo non è il momento per ogni lavoratore di guardare le sigle o le bandiere, ma di fare un passo nella direzione giusta, e farlo tutti insieme!
Seguendo questa indicazione i facchini del magazzino di Tor Cervara, già in mobilitazione dal 16 Giugno, hanno partecipato all’Assemblea indetta nella sede della Filcams ed hanno proposto ai commessi e alle commesse dei punti vendita di manifestare insieme. Questa proposta è stata accettata e rilanciata e si è trasformata nella trasformazione dell’assemblea in presidio improvvisato di fronte alle porte del complesso di Tor Cervara, oramai caratterizzato da uno spettrale abbandono. È stato un primo momento solo simbolico, ma che dimostra come l’intera filiera che lavora sotto il marchio Tuo dì sia disposta a mobilitarsi insieme in questa crisi. Non dobbiamo smettere di parlare agli altri lavoratori e lavoratrici, perché nel silenzio, l’unica cosa ad avvicinarsi non è la soluzione, ma l’apertura della procedura fallimentare.
Ciò che quel presidio ha detto è che di fronte a qualsiasi degli incerti scenari che ora si stanno prospettando, l’unione dei lavoratori e delle lavoratrici di Tuo dì chiede solo una cosa, lo stesso posto di lavoro allo stesso salario perché non sappiamo di chi sia questo debito, ma sicuramente non è il nostro!
Nei prossimi giorni continueremo a costruire la campagna di unione girando per tutti i punti vendita della città.

Coordinamento Provinciale Si Cobas
Comitato di sciopero magazzino Tor Cervara