Cari studenti,
perdete la speranza di un lavoro che possa farvi vivere in maniera agiata e di studiare ciò che più vi piace, i padroni hanno detto che hanno bisogno di operai e che l’unico lavoro che troverete è quello.

Non è una esagerazione del nostro giornale. Una visione partigiana della divisione in classi della società. È quanto viene fuori dalle dichiarazioni di Mauro Gola, presidente di Confindustria Cuneo.

Un discorso cinico ma onesto, oserei dire.
In una lettera comparsa su La Stampa, giornale che appartiene al mega-gruppo editoriale GEDI Editoriale S.p.A dominato dalle famiglie Elkaan(Agnelli)-Perrone-Debenedetti, Gola fa notare che le industrie italiane hanno bisogno di operai specializzati, tecnici specializzati, addetti a macchinari, impianti e ingegneri.

La lettera ha le sembianze di un vero e proprio appello. Già da tempo con l’applicazione delle nuove leggi di precarizzazione del lavoro e l’assunzione di giovani a tempo determinato, gli industriali hanno palesato l’intenzione di rivoluzionare non soltanto le proprie tecnologie ma pure la cultura tecnica della forza lavoro.
È chiaro che avanzando il progresso tecnologico cambiano i bisogni e le esigenze del mercato. Su questi vengono regolati anche quelli dei lavoratori salariati e delle masse.

Nulla di scandaloso, come invece tende a far credere la stampa liberale. È nient’altro che lo spregevole e sadico volto della classe dominante, che ci dice di non farci troppe illusioni: l’operaio non può avere il figlio dottore.
Così era tanti anni fa e così vogliono che sia.

Douglas Mortimer

Nato a Cesena nel 1992. Ha studiato antropologia e geografia all'Università di Bologna. Direttore della Voce delle Lotte, risiede a e insegna geografia a Roma nelle scuole superiori.