Riceviamo in esclusiva e volentieri pubblichiamo un componimento di Fabrizio Bajec, poeta, autore teatrale e lettore del nostro giornale.
Nota a margine del discorso della selva Lacandona [1]
l’utopia comunista è solo una variante
della grande trasformazione augurabile
per il ventunesimo secolo e rispetto alla quale
non siamo sufficientemente ambiziosi
a tale mancanza di ambizione abbiamo rimediato
con la guerra allo Stato Centrale
in vista di una buona vita dentro una riserva
o meglio una rete di riserve naturali basate
su un principio comunalista
versione al ribasso di un progetto più ampio
e internazionale in cui la mondializzazione
sarà crivellata colma di fenditure la nostra
piccola scuola costituisce il primo passo
sulla via di una nuova educazione
Fabrizio Bajec
Note
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Foresta del Chiapas (Messico) in cui fu pronunciata nel 1993 la dichiarazione dell’EZLN (esercito zapatista di liberazione nazionale).
Fabrizio Bajec (1975), italo-francese, vive a Parigi e scrive nelle due lingue. È autore di diverse raccolte di poesia, tradotte in diverse lingue, e di testi teatrali.