SI CHIUDE CON UNA VERA A E PROPRIA FARSA IL RINNOVO DEL CONTRATTO DELLA LOGISTICA. CGIL CISL UIL SCIOLGONO LA RISERVA .

CONTINUIAMO LA LOTTA PER IL CONTRATTO CHE VOGLIAMO

23 FEBBRAIO SCIOPERO NAZIONALE DELLA LOGISTICA

Cgil Cisl e Uil hanno diramato un comunicato con il quale si dice che l’ipotesi di accordo sottoscritta il 3 dicembre con alcune delle principali associazioni padronali è stata sottoposta al vaglio di 1800 assemblee in tutta Italia e che l’88% dei lavoratori hanno votato a favore , consentendo così lo scioglimento della riserva. Quindi il Contratto nazionale entra a tutti gli effetti in vigore eccetto che per Legacoop, Confcooperative e ANITA.

In primo luogo i dati forniti dalla triplice non dicono quanti lavoratori hanno partecipato a queste presunte 1800 assemblee. In secondo luogo noi abbiamo tutt’altri dati. I dati che abbiamo noi provenienti dalle principali regioni dove è concentrata la logistica, Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Lazio e Campania, ci dicono che nelle principali filiere del trasporto merci, TNT, GLS, BRT, SDA, DHL, FERCAM, ma anche in moltissime altre situazioni che riguardano più specificatamente la logistica, le assemblee convocate dalla triplice o sono andate deserte, oppure in molte situazioni le votazioni hanno visto prevalere i no al contratto.

In base a questi elementi, è evidente che questo rinnovo del CCNL è frutto di una becera concertazione che mira a raffreddare le fortissime tensioni che attraversano l’intero settore che vede ancora sacche molto ampie di illegalità, di sfruttamento selvaggio, di caporalato e di assenze di tutele. Vede però anche altre situazioni ( alcune delle aziende che fanno riferimento a Fedit – TNT, BRT, GLS, SDA) nelle quali gli accordi vigenti, che scadono il 31 marzo di quest’anno, sono già abbondantemente migliorativi rispetto al Contratto Nazionale e che configurano di per sé uno sdoppiamento della contrattazione nazionale.

A fronte di questa situazione è necessario riprendere la lotta per costruire un percorso che si pone in netto contrasto con il CCNL firmato dalla triplice e che, da un lato, deve portare al miglioramento ulteriore degli accordi in essere con Fedit e dall’altro ad un allargamento a molte altre situazioni del trasporto merci e della logistica delle conquiste già ottenute e di quelle che apporteremo al CCNL firmato.

I punti sui quali è necessario riprendere la lotta a partire da una necessaria chiarificazione all’interno di vere assemblee con i lavoratori, riguardano in particolar modo il rifiuto di accettare qualsiasi norma riguardante la regolamentazione del diritto di sciopero, gli aumenti salariali, l’inquadramento professionale riguardante anche drivers e autisti, l’opposizione a forme di flessibilità sull’orario di lavoro stabilite da un CCNL, l’estensione della clausola sociale anche in caso di internalizzazione, l’estensione della integrazione per malattia e infortunio a tutto il personale ancora socio di cooperativa, la fine di ogni trattamento differenziato per i soci di cooperative, il rifiuto di forme penalizzanti dal punto di vista salariale per i neo assunti.

Su tutti questi punti, sui quali abbiamo già provato ad interloquire con le varie associazioni di categoria firmatarie del CCNL, al momento non abbiamo ancora trovato risposte, salvo una disponibilità da parte di Fedit a riaprire il confronto sull’accordo tuttora in vigore. Si apre quindi una nuova fase nella quale la lotta per conquistare il contratto che vogliamo andrà a svilupparsi A PARTIRE DA UNA PRIMA GIORNATA DI SCIOPERO NAZIONALE DELLA LOGISTICA CHE SI TERRA’ VENERDI’ 23 FEBBRAIO CON MODALITA’ E TEMPISTICHE CHE VERRANNO DECISE SULLA BASE ANCHE DELLA DISPONIBILITA’ AL CONFRONTO FIN QUI MANIFESTATA E CHE SI MANIFESTERA’ PROSSIMAMENTE DALLE VARIE ASSOCIAZION I PADRONALI.

ADL Cobas e SiCobas

Nato a Cesena nel 1992. Ha studiato antropologia e geografia all'Università di Bologna. Direttore della Voce delle Lotte, risiede a e insegna geografia a Roma nelle scuole superiori.