Sosteniamo lo sciopero dei lavoratori di Mondo Convenienza e l’appello alla “convergenza” lanciato da Sicobas Prato-Firenze. La lotta deve estendersi a tutti i magazzini d’Italia. Si tratta di una battaglia importante, non solo per i diritti sul luogo di lavoro, ma anche contro la repressione e gli attacchi agli immigrati e ai giovani promossi dal governo Meloni. Una particolare responsabilità è inoltre in mano ai lavoratori della CGIL, contro i tentativi del padrone, ma anche dei vertici sindacali, di dividerli dai colleghi in lotta.
Questa mattina 5 camionette della polizia hanno fatto irruzione al presidio di via Gattinella a Campi Bisenzio per sgomberare il presidio dei lavoratori del magazzinaggio di Mondo Convenienza. Gli sbirri hanno distrutto tende e striscioni, ma l’arrivo di decine di solidali ha permesso la continuazione dello sciopero e le azioni di picchettaggio (la situazione rimane comunque in aggiornamento, ed è necessario rimanere in allerta).
Da oltre tre mesi i lavoratori della cooperativa RL2, committente della catena di grande distribuzione del mobile, sono in sciopero per chiedere l’applicazione del contratto nazionale trasporti e logistica. Dal 13 luglio, 25 lavoratori che hanno preso parte alla protesta sono stati licenziati, senza però abbandonare il presidio di via Gattinella. La loro battaglia non riguarda evidentemente solo i magazzini toscani: Mondo Convenienza, un’azienda da oltre un miliardo di fatturato, fa del sub-appalto generalizzato e dell’atteggiamento anti-sindacale la chiave di volta della sua politica aziendale basata sul super-sfruttamento.
Tra fine giugno e luglio, altri magazzini hanno scioperato, ma la lotta ha faticato ad estendersi. Così, il Sicobas Prato-Firenze ha posto il problema di costruire una campagna volta ad attivare collettivi, militanti ecc. in un lavoro di sensibilizzazione presso i punti vendita di Mondo Convenienza, ma anche di presa di contatto con i lavoratori presso i magazzini, per estendere la vertenza. A tal proposito, è stata chiamata dall’8 al 15 settembre una settimana di “convergenza” nazionale. Si tratta di un appello importante che condividiamo e pubblicizziamo, insieme al sito creato per dare informazioni e mettere in contatto chi vuole partecipare alla campagna (QUI il link).
Aderiamo all’iniziativa nelle città in cui siamo presenti. Più volte nel corso di un’altra importante vertenza, quella GKN, abbiamo insistito sul fatto che i movimenti e la sinistra radicale non possano limitarsi a solidarizzare con le lotte operaie in singole date di piazza. Al contrario, è necessario riconoscere la centralità della classe lavoratrice nella propria strategia e fare della costruzione del co-ordinamento tra lavoratori di diverse aziende e settori uno degli assi della propria politica. La lotta dei lavoratori di Mondo Convenienza di Campi Bisenzio, condotta in primo luogo da lavoratori immigrati, pone inoltre il problema dell’unità della classe lavoratrice, particolarmente cruciale nel contesto di un governo razzista e xenofobo come quello Meloni. Il tentativo di sgombero di questa mattina, è un’altro caso che evidenzia come l’asticella della repressione si sia alzata nell’ultimo anno. Questo crea un filo diretto tra i giovan* – che con il decreto rave e in quanto militanti ecologisti, transfemministi ecc. – sono stati tra i settori più colpiti da iniziative repressive. In questo senso, è interessante come la lotta dei lavoratori di Campi Bisenzio sia stata accompagnata e sostenuta da centinaia di giovani, soprattutto dei licei fiorentini, organizzati in particolare dal Kollettivo K1 del Macchiavelli-Capponi.
Sottolineiamo inoltre come sia necessario imprimere uno sforzo particolare per coinvolgere i lavoratori dei sindacati confederali nella lotta. Nelle scorse settimane, i vertici della CGIL hanno ottenuto un tavolo con governo e Mondo Convenienza la quale si sarebbe impegnata a passare dal regolamento aziendale al contratto collettivo nazionale nei rapporti tra manodopera e aziende in appalto. Non è però chiaro di che tipo di CCNL si tratti – forse quello multiservizi con cui, è risaputo, i padroni possono continuare a fare il bello e cattivo tempo? Non si capisce poi perché se l’azienda è davvero in buona fede non costringa RL2 a reintegrare i lavoratori del magazzino di Campi Bisenzio. Significativo, inoltre, che il tentativo di sgombero del presidio di via Gattinella arrivi proprio a pochi giorni da un nuovo tavolo in cui la CGIL avrebbe dovuto verificare la disponibilità del padrone a rispettare gli accordi: la risposta ci sembra sotto gli occhi di tutti…
La verità è che i padroni, e a maggior ragione i padroni di Mondo Convenienza, possono essere costretti a mantenere le promesse solo con una lotta che faccia male al loro portafoglio. I lavoratori CGIL di Mondo Convenienza e degli appalti devono esigere che il loro sindacato rivendichi apertamente l’applicazione del CCNL Trasporti e Logistica e il reintegro dei 25 licenziati di Campi Bisenzio.
Django Renato
Ricercatore indipendente, con un passato da attivista sindacale. Collabora con la Voce delle Lotte e milita nella FIR a Firenze.