Pubblichiamo il comunicato internazionale scritto dai lavoratori dei magazzini di Amazon di San Fernando nella città di Madrid. L’azienda di Jeff Bezos – il capitalista più ricco di sempre – è famosa per i suoi ritmi schiavistici di lavoro in tutto il Paese. Nei magazzini del colosso del e-commerce vengono sistematicamente violati i diritti sindacali minimi. Nei mesi passati anche nei magazzini italiani i lavoratori di Amazon a Piacenza per gli assurdi ritmi di lavoro e per il lavoro anche nei giorni festivi.

I facchini di Amazon in Germania e Polonia hanno già espresso la propria solidarietà inviando comunicati di solidarietà.

Come La Voce delle Lotte e come Frazione Internazionalista Rivoluzionaria appoggiamo la lotta dei compagni spagnoli di Amazon e chiediamo la solidarietà a tutti i lavoratori, a partire da quelli della logistica, settore in cui siamo impegnati come rivoluzionari nelle lotte contro i padroni.

Di seguito riportiamo il comunicato.

#BOICOTTAMAZON


Comunicato internazionale
Ai compagni e alle compagne di Amazon in Spagna e Europa prima della lotta in Mad4 per il 21 e 22 di Marzo

Cari compagni e compagne,

vi scriviamo per informarvi dell’indesiderabile situazione che viviamo in MAD4. Nel 2016 il nostro accordo è scaduto, per 17 mesi è stato attivo un trading desk per un nuovo accordo, di cui la società ha utilizzato solo gli ultimi 3.
In caso di mancato accordo, la legislazione spagnola obbliga ad applicare l’accordo superiore, nel nostro caso quello del Convegno della Logistica e Imballaggio della provincia di Madrid.

Questa transizione porterà a importanti battute d’arresto riguardo protezione contro malattie, per categorie professionali, straordinari e integrazioni notturne. Il 1 e 2 marzo il 75% dei lavoratori abbiamo deciso in assemblea di scendere in lotta contro l’ultima e insufficiente proposta dei padroni.

I padroni ci chiederanno un ulteriore sforzo di lavoro per coprire la domanda di smistamento pacchi che non verrà eseguita nei giorni del 21 e 22, ovvero durante la nostra lotta. Chiediamo la vostra solidarietà e il vostro appoggio in questi giorni difficili.

Vi chiediamo si pensi a come concatenare decine e decine di contratti a tempo determinato per aspirare almeno a un contratto a tempo indeterminato. Vi chiediamo di ricordare come settimanalmente ci arrivano pressioni per essere più produttivi da parte dei dirigenti di Amazon. Vi chiediamo di non dimenticare i migliaia di chilometri che percorriamo tutto il giorno facendo “picking” o smistando pallets per 8 ore. Vi chiediamo di guardare come son cresciuti gli almanacchi della compagnia, con il nostro sudore e il nostro sforzo, una crescita da cui si traggono pochissimi benefici.

Vi chiediamo in questi giorni di pensare che tutto il lavoro “in più” si deve alle interruzioni che ci saranno la prossima settimana. La lotta a MAD4 è la lotta perchè Amazon non faccia ciò che le pare coi propri lavoratori, indipendentemente dalle frontiere nazionali. Per questo vi chiediamo anche di non aiutare l’azienda a contrastare la nostra lotta, di non farci fare ore extra, di non aumentare i ritmi di lavoro – già di per sè elevati -, di non permettere che ci utilizzino per disinnescare la giusta e legittima lotta che faremo nei prossimi giorni.

Compagni, il 21 e 22 di marzo ci giochiamo il futuro del nostro magazzino e per una condizione di lavoro degna nel comparto. Vi ringraziamo per tutte le forme di solidarietà per la nostra lotta che, in fondo, è quella di tutti i lavoratori che lottano dinanzi al potere dei grandi padroni.

Amazon in lotta

Nato a Cesena nel 1992. Ha studiato antropologia e geografia all'Università di Bologna. Direttore della Voce delle Lotte, risiede a e insegna geografia a Roma nelle scuole superiori.