Riceviamo e volentieri pubblichiamo un componimento di Fabrizio Bajec, poeta, autore teatrale e lettore del nostro giornale. La poesia è ispirata alla morte di Adama Traoré, giovane delle banlieues parigine ucciso dalla polizia nel 2016. Una recentissima nuova autopsia ha confermato la morte per asfissia dopo l’arresto. Le mobilitazioni nate da questo sviluppo della campagna che reclama giustizia e verità per Adama hanno immediatamente solidarizzato con la ribellione che, a partire dalla popolazione nera colpita dalla violenza poliziesca, sta infiammando gli Stati Uniti.


 

con te hanno ignorato ogni sussulto

la parola che non ha prezzo

adama in ebraico vuol dire

« uscito dalla terra »

placcandoti al suolo

il nostro governo ha creato una voragine

e noi sopra ancora a sfilare

l’uomo nero è stato punito

ma anche il bianco il giallo e il rosso

pascolano nei campi dei fuori legge

perché trionfi la loro

hanno ammazzato il primo uomo

come si rompe un uovo

e il frutto maturo si spacca

sullo splendore delle città nuove

Fabrizio Bajec (1975), italo-francese, vive a Parigi e scrive nelle due lingue. È autore di diverse raccolte di poesia, tradotte in diverse lingue, e di testi teatrali.