In un quadro di crisi in cui l’intreccio caro-affitti, spazio urbano mercificato, diritto allo studio e diseguaglianze di classe è sempre più evidente, organizziamo un nuovo ciclo, dal titolo “Marx nello spazio”. Ci concentreremo in particolare sul rapporto tra capitalismo e geografia. Il capitalismo è infatti un modo di produzione capace di plasmare i luoghi, modificare i paesaggi e alterare le relazioni spazio-temporali. Capire come questo avviene è centrale per organizzarci politicamente.


La dialettica tra le relazioni di produzione nelle quali siamo immersi e lo spazio viene vissuta da ognuno di noi quotidianamente. Per qualsiasi studente o studentessa fuori sede, la ricerca di un appartamento, o più semplicemente di una stanza, è (quasi) sempre un viaggio agli inferi: abitazioni fatiscenti, prezzi folli e mordace voracità piccolo-borghese dei proprietari degli immobili. Non va meglio per tutte quelle lavoratrici o lavoratori costretti a vendere la propria forza-lavoro in un centro storico completamente turistificato, oppure in anonimi agglomerati industriali, raggiungibili solamente con la propria autovettura e spesso a grandi distanze dalle zone residenziali.

Lo scopo di questo ciclo di lettura non è collezionare le esperienze personali e farne un catalogo di tutto ciò che può andare male nella vita di ognuno di noi. Al contrario, vogliamo andare alla radice del problema, indagando da un punto di vista strutturale e sistemico il nesso che esiste tra il capitalismo e la questione abitativa, o più in generale la geografia urbana. Lo faremo con uno sguardo che non sarà eurocentrico, analizzando come sviluppo diseguale e imperialismo impattano sulla questione abitativa nei paesi della periferia capitalista.

Abbiamo pensato di strutturare il ciclo in 7 incontri. Ci vedremo ogni venerdì a partire dal prossimo, cioè dal 20 ottobre, alle ore 17,00 presso l’associazione Mariano Ferreyra, in via degli Alfani 13 rosso, a Firenze. A seguire ci sarà sempre un aperitivo.

Per chi non ci conoscesse o non avesse mai partecipato ai nostri gruppi di lettura alcune piccole info. Lo scopo del nostro gruppo è quello di permettere una piena partecipazione attiva di chiunque sia interessato a farlo. Non possiamo eliminare il fatto che si approcci questo gruppo di lettura da gradi di conoscenza diversi. Non possiamo eliminare questa squilibrio perché se fossimo in grado di farlo vorrebbe dire che vivremmo già in una società socialista, o quantomeno saremmo sulla buona strada in tale direzione. Possiamo però fare molto per ridurre alcune delle “classiche” storture che caratterizzano la quasi totalità dei gruppi di lettura. Due aspetti sono di grande importanza per noi. Per prima cosa, ogni venerdì viene assegnato un numero limitato di pagine da leggere per la settimana successiva. Di questo e non di altro si discute.

In secondo luogo, il ruolo della relatrice o del relatore, il cui compito principale consiste nell’introdurre le tematiche principali per la successiva discussione, è a rotazione. Non esistono quindi professorini o professorine.

Come detto, cominciamo venerdì 20 ottobre con la visione del film di Francesco Rosi “Le mani sulla città”. A seguire, alterneremo alcuni “classici” del pensiero marxista in tema di questione abitativa – Friedrich Engels, David Harvey e Mike Davis – con alcuni articoli più recenti ed alcune esperienze concrete di battaglie per il “diritto alla città”, come il referendum del 2021 a Berlino che si prefiggeva di espropriare senza indennizzo i grandi fondi immobiliari.

 

Gianni Del Panta

Gianni Del Panta, studioso di scienze politiche, vive a Firenze ed è autore di "L'Egitto tra rivoluzione e controrivoluzione: da Piazza Tahrir al colpo di stato di una borghesia in armi" (Il Mulino, 2019).