“Anno nuovo, lavoro nuovo”, o meglio… doppio lavoro!
Mentre l’azienda di trasporto pubblico napoletana -sotto gestione del comune di Napoli attraverso una società partecipata- sta per aprire i bilanci di fronte alle figure competenti della curatela fallimentare, i lavoratori si sono ritrovati a dover fare un vero e proprio doppio lavoro per l’azienda!
Infatti, per gli autisti e le autiste Anm è comparsa una nuova mansione “al servizio dei cittadini”, quella della vendita del biglietto a bordo del Bus. Biglietto, per giunta,  maggiorato di € 0.40 rispetto a quello acquistabile altrove.
Per i lavoratori non era abbastanza ordinario questo lavoro! Già costretti a viaggiare con un parco mezzi  vecchio di oltre 15 anni, che “arrangia” la corsa con la speranza di evitare guasti, nel traffico già troppo esasperante della città di Napoli, l’azienda ha ben pensato di affidargli il compito di “bigliettaio di fortuna”.
Sia chiaro, è l’autista del bus a dover vendere il biglietto! Giammai la Anm avrebbe inserito altri lavoratori sulle vetture!

Abbiamo già avuto modo di spiegare come dai biglietti e dalla loro vendita le aziende non ricavino granché, a fronte delle spese ordinarie e straordinarie,   spiegando come sia in realtà lo stato, attraverso le regioni, a rinvigorire i bilanci aziendali pagando il servizio svolto al km.

Oltre il danno, anche la beffa: Ciò che sta accadendo ha dell’assurdo! L’azienda continua ad affermare che il debito accumulato sia dovuto ai “portoghesi” e non alle spese assurde ed ai tanti bei guadagni dei dirigenti.
Questa vera e propria bufala purtroppo si è insinuata nelle menti dei lavoratori stessi, e non raramente si instaura una vera e propria guerra tra poveri, o meglio, tra i lavoratori Anm ed i passeggeri, in buona parte anch’essi lavoratori poveri.

Insomma, le aziende falliscono, il carico di lavoro aumenta, si prospetta il licenziamento, la vita diventa più cara e la colpa è sempre di chi è dalla tua stessa parte!

Rivolgo un appello ai lavoratori Anm che leggeranno questo articolo: Per quanto possa sembrare semplice o banale, vi ricordo che chi sale sugli autobus non è un vostro nemico. Probabilmente è più vittima di voi a livello sociale. Fare la guerra tra poveri non aiuta nessuno, arricchisce solo chi nutre un vero sentimento di odio per l’uomo e di amore per il denaro.

E’ arrivato il momento di alzare la testa, di lottare contro la direzione Anm ed il comune di Napoli, complice e fautore delle disgrazie dei lavoratori. L’unico aiuto che possono ricevere i lavoratori può provenire soltanto da quelli che loro stessi, quotidianamente, trasportano.

– di Ar-Pharazon

Redattore della Voce delle Lotte, nato a Napoli nel 1996. Laureato in Infermieristica presso l'Università "La Sapienza" di Roma, lavora come infermiere.