Nella giornata di ieri il movimento operaio e la sinistra argentini hanno tenuto un grande corteo e una serie di comizi nel pieno centro della capitale Buenos Aires, convergendo nella storica Plaza de Mayo. La mobilizzazione legata a un forte sciopero nazionale ha visto scendere in piazza oltre centomila lavoratori, disoccupati, studenti con la partecipazione di svariate sigle sindacali e di una forte colonna della sinistra combattiva e anticapitalista, con alcune migliaia di persone inquadrate negli spezzoni del PTS e degli altri partiti del FIT, coalizione della sinistra rivoluzionaria argentina.

“Basta licenziamenti. Sciopero nazionale e piano combattivo di lotta”

Questo grande corteo ha bloccato il centro della città rivendicando una lotta unitaria contro i licenziamenti e le leggi di austerità (ajuste). Molti burocrati sindacali hanno preso parola contro i licenziamenti, ma senza presentare un concreto piano di lotta. Il sindacalismo combattivo e la sinistra anticapitalista spingono perché si approvi un piano di lotta esteso a tutte le centrali sindacali che possa fermare il piano di tagli del governo Macri.

 

Da Buenos Aires, Giacomo Turci

Nato a Cesena nel 1992. Ha studiato antropologia e geografia all'Università di Bologna. Direttore della Voce delle Lotte, risiede a e insegna geografia a Roma nelle scuole superiori.