Dossier Argentina 2024 – Il governo Milei e la lotta popolare
Dedichiamo un dossier alla situazione esplosiva che si è andata sviluppando in Argentina a seguito della vittoria alle elezioni presidenziali di Javier Milei
Dedichiamo un dossier alla situazione esplosiva che si è andata sviluppando in Argentina a seguito della vittoria alle elezioni presidenziali di Javier Milei
Al primo turno delle elezioni presidenziali, il ministro dell'economia e candidato peronista Sergio Massa è riuscito ribaltare il tonfo delle primarie, nonostante la sua responsabilità per la crisi attuale, e affronterà l'estrema destra di Javier Milei al secondo turno.
A Jujuy, in Argentina, continua la violenta repressione del governo locale contro la mobilitazione operaia e popolare scatenata da una riforma costituzionale autoritaria nella provincia, in un contesto di indignazione delle comunità indigene, degli insegnanti e dei giovani che protestano contro le conseguenze del saccheggio imperialista del litio, il saccheggio dei loro territori, i salari bassi e l'approvazione di una riforma costituzionale autoritaria.
I socialisti rivoluzionari in Argentina nelle recenti elezioni hanno ottenuto 1,3 milioni di voti, circa il 6% dei voti, e hanno eletto quattro rappresentanti al congresso. La rivista di sinistra più popolare negli Stati Uniti li ignora, quando dà ampio spazio ai successi della sinistra riformista. Non è un caso.
Con più di 100.000 voti, nonostante le manovre dei partiti tradizionali, il Frente de Izquierda Unidad ha vinto un deputato nazionale nella provincia settentrionale di Jujuy nelle elezioni di ieri. Alejandro Vilca, un giovane netturbino di origine Coya, entrerà nel Congresso dopo una campagna impressionante spinta da migliaia di lavoratori, giovani e comunità native che hanno fatto la storia.
Si sono tenute ieri le elezioni di metà mandato in Argentina. Il governo del Frente de Todos recupera posizioni sulla destra di Unidos por el cambio, ma la novità è l’emersione del FIT-U, la sinistra anticapitalista, come terza forza nazionale col 6% dei voti.
Pubblichiamo in contemporanea su tutta la nostra Rete Internazionale di giornali online una dichiarazione di appoggio al FIT-U, la coalizione anticapitalista, dalla parte della classe lavoratrice, che si presenta alle elezioni argentine di questa domenica.
Ieri, domenica 12 settembre, in Argentina si sono tenute le elezioni primarie nazionali (PASO) per stabilire i candidati per le elezioni legislative di metà mandato che si terranno a novembre. Il voto di domenica è stato un test per il governo di centro-sinistra di Alberto Fernández e Cristina Kirchner, che si trova in estrema difficoltà, e per una buona ragione: il centrodestra è in testa nelle province più importanti, e la sinistra anticapitalista del FIT-U è balzata al terzo posto.
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