Pubblichiamo la nostra video-dichiarazione di adesione, come Frazione Internazionalista Rivoluzionaria, allo sciopero climatico globale che si terrà questo venerdì 23 settembre, in Italia in oltre 70 piazze. Di seguito, il testo della dichiarazione.
Il 23 settembre scendiamo di nuovo in piazza per il global climate strike, e abbiamo molte ragioni per farlo. Negli ultimi mesi abbiamo assistito a incendi, inondazioni, ondate di calore, carestie e siccità senza precedenti. Il cambiamento climatico è innegabile e sta già colpendo ogni angolo del pianeta.
È anche innegabile che la crisi energetica sta mettendo sempre più famiglie di lavoratori nell’impossibilità di pagare l’elettricità, soffrire il caldo d’estate e il freddo d’inverno. E l’inflazione sta rendendo più costosi tutti i beni di prima necessità, come il cibo e i trasporti.
E non dimentichiamo che questa crisi è legata all’escalation militare dell’imperialismo della NATO e dell’UE dal momento dell’invasione russa in Ucraina. Nel bel mezzo della crisi, i governi stanno aumentando i loro bilanci militari di centinaia di miliardi. Si stanno preparando per altre guerre e per continuare a saccheggiare e uccidere in altri paesi.
E di fronte a una crisi energetica che essi stessi hanno causato, ora vogliono risolverla raddoppiando il loro impegno nei confronti dei combustibili fossili super-inquinanti. Ne beneficiano solo le grandi compagnie energetiche che continuano a fare affari favolosi.
Il capitalismo, le sue guerre imperialiste, il suo riscaldamento globale, sono una minaccia diretta alla vita di milioni di persone sul pianeta. Mettono i profitti di pochi davanti alle nostre vite e alla sopravvivenza del pianeta.
Non è il momento di disperarsi o di arrendersi, ma di indirizzare la nostra rabbia contro questo sistema capitalista. Non è troppo tardi, ma è urgente.
Non c’è tempo per le illusioni né nei partiti del capitale né nelle riforme di facciata. Ripudiamo il negazionismo dell’estrema destra, ma rifiutiamo anche i discorsi ipocriti del capitalismo verde. Dobbiamo rovesciare questo sistema capitalistico predatorio.
E per questo dobbiamo sapere che solo la classe operaia, insieme alle donne, ai migranti e ai giovani, ha il potere di costruire un nuovo sistema sociale, nell’interesse dell’intera umanità, il socialismo.
Abbasso i bilanci militaristi e inquinanti! No alla guerra!
Espropriazione dell’intera rete di aziende energetiche sotto controllo democratico dei lavoratori, insieme a comitati popolari di utenti! In questo modo il settore energetico potrebbe avviare una transizione urgente verso una matrice energetica sostenibile e diversificata.
Abolizione del debito estero nei paesi dipendenti e semicoloniali! Abbasso i piani dell’FMI che impongono aggiustamenti neoliberisti, antiecologici ed estrattivisti! Regolarizzazione immediata di tutti i rifugiati e i migranti senza documenti.
Questo 23 settembre scendiamo in piazza con questa prospettiva socialista e per chiedere queste misure e molte altre.
Perché la scelta “socialismo o barbarie” sta diventando sempre più reale: se il capitalismo e i suoi governi distruggono il pianeta, distruggiamo il capitalismo!
Frazione Internazionalista Rivoluzionaria
La FIR è un'organizzazione marxista rivoluzionaria, nata nel 2017, sezione simpatizzante italiana della Frazione Trotskista - Quarta Internazionale (FT-QI). Anima La Voce delle Lotte.