Assemblea nazionale dei lavoratori manutenzione RFI (ferrovie): “l’auto-organizzazione è la via contro accordi al ribasso e burocrazie sindacali”
Dopo anni di ritardo della contrattazione sindacale nel settore ferroviario, e in barba alla strage di Brandizzo che ha segnalato il problema delle condizioni di lavoro e della sicurezza nel comparto, il 10 gennaio CGIL, CISL, UIL e ORSA hanno firmato un accordo al ribasso. Per i manutentori dell’infrastruttura ferroviaria vengono istituiti turni di lavoro 7 giorni su 7, mentre gli scioperi in altri paesi d'Europa e negli USA rivendicano la riduzione dell’orario di lavoro. Nasce così l’Assemblea Nazionale dei Lavoratori della Manutenzione di RFI (Rete Ferroviaria Italiana), che con l'appoggio di COBAS e USB lancia uno sciopero con manifestazione a Roma per il prossimo mercoledì 13 marzo, dopo il successo di quello del 12 febbraio. Si tratta di un esempio di auto-organizzazione storico, che può aprire un importante precedente per rilanciare il movimento dei lavoratori in Italia. Abbiamo intervistato dei rappresentanti dell'Assemblea.