Questa è una stima parziale del numero reale, ma su scala globale, poiché alcuni paesi hanno ammesso un numero maggiore di morti per la pandemia.


Più di 2,5 milioni di morti sono già stati registrati nel mondo a causa della pandemia, dal dicembre 2019. Gli Stati Uniti, secondo i dati ufficiali, continuano a occupare il posto più alto del podio delle vittime.

In totale, ci sono stati 2.500.172 morti su 112.618.488 casi registrati. L’Europa è la regione più colpita con una cifra che ammonta a 842.894 morti a causa del coronavirus, seguita dall’America Latina e dai Caraibi con 667.972 morti.

Stati Uniti, Brasile, Messico, India e Regno Unito rappresentano quasi la metà dei decessi.

Le cifre sono il prodotto di un conteggio permanente effettuato dall’agenzia AFP, basato sui rapporti comunicati quotidianamente dalle autorità sanitarie di ogni paese. Per questo motivo, si tratta di una stima parziale su scala globale, poiché diverse organizzazioni locali hanno avvertito che il numero di vittime nei loro paesi è ancora più alto di quello che hanno riportato.

Secondo i dati della popolazione, il Belgio è il paese con il maggior numero di morti, con 1.900 per milione di abitanti, seguito dalla Repubblica Ceca (1.850), dalla Slovenia (1.830), dal Regno Unito (1.790) e dall’Italia (1.600).

Il 28 settembre, poco più di nove mesi dopo l’annuncio della prima morte in Cina nel gennaio 2020, è stata superata la soglia di un milione di morti. E solo quattro mesi dopo, un altro milione di persone erano morte, quando il 15 gennaio fu raggiunta la soglia dei due milioni. E mentre i dati indicano che i tassi di declino stanno rallentando, c’è la preoccupazione per quei paesi che non sono stati in grado di accedere a nessuno dei vaccini per il coronavirus.

 

Traduzione da La Izquierda Diario – Argentina

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