Gli ATP finals di tennis, che si terranno a Torino a novembre, sono sponsorizzati dall’azienda coreana NITTO che attacca i suoi dipendenti che resistono ai licenziamenti e alla chiusura della loro fabbrica. Non permettiamo a NITTO di farsi belli finanziando lo sport!


Riceviamo, tramite i compagni di March To Socialism, organizzazione rivoluzionaria coreana, una lettera di denuncia dei lavoratori della NITTO, azienda coreana che sponsorizza le prossime ATP Finals. Questo evento sportivo è la massima gara del tennis maschile mondiale insieme ai 4 tornei del Grande Slam. A maggior ragione, è importante impedire che aziende che chiudono stabilimenti e licenziano i lavoratori, tra le altre cose, si facciano belle come “mecenati” che finanziano lo sport. 

Per questo rilanciamo l’invito di questi operai a diffondere quali sono le politiche aziendali di NITTO, a partire dai social e dalle pagine legate alle ATP Finals.

Di seguito, la lettera degli operai NITTO che resistono occupando la fabbrica di Gumi. 

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Un saluto a tutti i partecipanti e ai fan delle ATP Finals. Ci auguriamo che il torneo più importante del mondo sia fantastico e senza infortuni.

Le ATP Finals sono sponsorizzate da un’azienda giapponese chiamata NITTO. NITTO ha speso 6 milioni di dollari per sponsorizzare partite di tennis e promuovere se stessa.

Noi lavoriamo presso l’affiliata coreana di NITTO, la “Korea Optical High Tech”. Lavoriamo da circa 12 anni in una fabbrica che produce pellicole per telefoni cellulari, televisori, monitor, tablet, ecc.

La città di Gumi, in Corea del Sud, ha concesso alle aziende straniere grandi terreni gratis e molte agevolazioni fiscali per farle venire a Gumi a costruire fabbriche e ad assumere lavoratori coreani. Grazie a questi benefici, negli ultimi 20 anni NITTO ha potuto realizzare circa 6.000 miliardi di won (circa 4,5 miliardi di dollari) di profitti nella Korea Optical Hi-Tech.

Ma il 4 ottobre 2022 la fabbrica ha preso fuoco e si è incendiata accidentalmente. NITTO ha detto ai lavoratori di aspettare, ma un mese dopo, il 4 novembre, l’azienda ha annunciato la liquidazione della fabbrica e ha licenziato circa 150 lavoratori. NITTO sta cercando di liquidare la fabbrica, ricevendo 130 miliardi di won (circa 98 milioni di dollari) come risarcimento per gli incendi. Per ora circa 130 lavoratori sono stati licenziati, ma 13 lavoratori stanno ancora occupando e lottando nella fabbrica di Gumi, in Corea del Sud. Chiediamo che NITTO si assuma la responsabilità della nostra sicurezza lavorativa.

La fabbrica del gruppo NITTO a Gumi dopo l’incendio del 2022.

I 130 miliardi di won sono sufficienti per costruire una nuova fabbrica e mantenere l’occupazione. Se questo non è possibile, c’è una fabbrica identica in Corea del Sud gestita da NITTO. Chiediamo che almeno Nitto ci mandi lì. Noi 13 operai abbiamo lavorato duramente e abbiamo amato la fabbrica, ma non avremmo mai immaginato che l’azienda ci avrebbe abbandonato in questo modo.

I lavoratori NITTO tentato di entrare nel municipio di Gumi per rivendicare un intervento della città contro la liquidazione della fabbrica.

A settembre di quest’anno, l’azienda ha posto un sequestro provvisorio sulle case dei membri del sindacato presente in fabbrica, chiedendo un totale di 400 milioni di won (circa 314.000 dollari) di danni nei loro confronti. L’azienda ha persino tolto l’acqua all’ufficio del sindacato, sostenendo che stavamo impedendo la demolizione della fabbrica. L’altro giorno sono venuti con un muletto per demolire l’ufficio del sindacato. NITTO vuole che i lavoratori abbiano paura e se ne vadano.

Iniziativa di solidarietà con lavoratori da tutta la Corea del Sud.

Siamo stanchi dell’ipocrisia di NITTO che finge di essere una buona azienda sponsorizzando le finali ATP, mentre distrugge i nostri diritti umani e del lavoro. Vogliamo che l’azienda si assuma la responsabilità dei nostri posti di lavoro. Non stiamo cercando solo soldi, non stiamo cercando solo una promozione, ma stiamo cercando un’azienda che rispetti i suoi lavoratori come esseri umani.

Vorremmo invitare gli amanti del tennis di tutto il mondo a conoscere le azioni di NITTO in Corea del Sud. 

Invia la tua protesta all’account di NITTO (‘@nittoatpfinals’ su Instagram, ‘Nitto ATP Finals’ su Facebook, ‘@atptour’ su Twitter). Chiedi a NITTO di garantire i diritti umani e del lavoro dei lavoratori. Diffondi la notizia della realtà di NITTO, un’azienda globale, che abbandona e minaccia 13 lavoratori. Forse siamo solo 13, ma crediamo nel potere dei lavoratori e dei popoli di tutto il mondo. Grazie.

Operai della fabbrica NITTO occupata di Gumi

I 13 operai che resistono occupando la fabbrica di Gumi.

 

 

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