Appello sottoscritto da realtà sindacali, di movimento e politiche che hanno promosso un presidio a Roma questo mercoledì dalle 17.30 in piazza dell’esquilino, di fronte all’ambasciata argentina, per la solidarietà alla classe operaia e al popolo argentino in lotta contro il nuovo governo Milei.


Il governo del neoliberista di estrema destra Javier Milei, insediatosi da appena un mese, è passato immediatamente all’attacco, presentando un piano di shock e dollarizzazione dell’economia argentina, rivendicando il suo rilancio futuro come “potenza”. Le sue proposte di controriforma mettono in discussione molti diritti acquisiti dalla classe lavoratrice, dalle donne, dalle minoranze, dalla popolazione povera, e hanno l’obiettivo generale di far pagare la crisi della classe dominante argentina alle masse popolari, e di criminalizzare le loro pratiche di manifestazione e lotta.

In particolare, Milei rivendica la subordinazione al FMI e il pagamento del debito pubblico fraudolento che i governi precedenti hanno contribuito a creare, e che hanno costantemente pagato.

L’immediata risposta di indignazione e lotta della sinistra argentina, a partire dal Frente de Izquierda FIT-U, e di diversi settori popolari, ha costretto i sindacati a convocare uno sciopero generale già per il prossimo 24 gennaio. Auguriamo il pieno successo dello sciopero e la vittoria nella lotta contro il “decreto d’urgenza” e il progetto di legge “omnibus”, la controriforma a 360 gradi proposta di Milei in combutta con la destra di Macri e Bullrich e con altri settori “di centro” che lo stanno appoggiando.

Promuoviamo una manifestazione di solidarietà alla classe operaia e al popolo argentino in lotta nello stesso giorno dello sciopero, a Roma, con ritrovo alle 17.30 in piazza dell’esquilino, a pochi passi dall’ambasciata argentina, per dare un segno concreto della nostra vicinanza a questa forte risposta di lotta all’ennesimo tentativo di svolta reazionaria nella storia recente dell’America Latina.

Manifestare contro Milei anche qui in Italia, come si stanno preparando a fare attivisti in diversi paesi europei della Red internacional Argentina No Se Vende, significa lottare contro l’ingerenza dei capitalisti occidentali in Argentina e in America Latina, contro lo sfruttamento, l’oppressione e l’inquinamento di cui è responsabile anche l’imperialismo italiano.

L’Argentina ci sta per mostrare ancora una volta l’importanza che può avere la classe lavoratrice con le sue forme di lotta, culminando con lo sciopero generale, per raccogliere attorno a sé la popolazione povera contro i governi servi dei miliardari e delle potenze straniere e ricacciare indietro i loro attacchi, con l’obiettivo di far pagare la crisi a chi non l’ha mai pagata: i ricchi.

Invitiamo in particolare le comunità latinoamericane di Roma, a partire da quella argentina, a unirsi a noi, così come nel Cono Sur si sta estendendo il ripudio del governo Milei e la solidarietà all’opposizione sociale argentina.

Promuovono: FIR-La Voce delle Lotte, Movimento per il Diritto all’Abitare – Roma, Confederazione Unitaria di Base (CUB), Potere al Popolo, PCL, PdAC, Il pane e le rose-Pan y Rosas Italia.

 

La locandina di convocazione del presidio

La FIR è un'organizzazione marxista rivoluzionaria, nata nel 2017, sezione simpatizzante italiana della Frazione Trotskista - Quarta Internazionale (FT-QI). Anima La Voce delle Lotte.