Tram, città 30 e “passante verde”: le foglie di fico “ecologiste” della giunta Lepore-Clancy
Con il caso della repressione al parco Don Bosco va in scena l’ennesimo att…
Con il caso della repressione al parco Don Bosco va in scena l’ennesimo att…
Ieri, venerdì 13 ottobre, la manifestazione studentesca contro il raduno delle giovanili di destra europee si è aperta la strada, nonostante l’attacco della polizia, per convergere con la manifestazione pro-Palestina che ha visto migliaia di partecipanti schierati contro l’operazione di pulizia etnica contro la striscia di Gaza.
L'erosione del consenso del governo Draghi e la sua crisi interna hanno portato al successo elettorale della destra guidata da Giorgia Meloni. Quali sono i tratti particolari di questa nuova tappa politica?
Finito lo spoglio delle schede nel primo pomeriggio di oggi, si confermano le previsione di un successo della coalizione di centrodestra, trainata dal trionfo di Fratelli d’Italia. L’astensione fa uno storico balzo in avanti toccando il 36%.
Ieri Giorgia Meloni, con un suo discorso in tv pieno di falsità sul diritto all’aborto, ha dato un’altra prova che la sua elezione a premier non significherà nessuna emancipazione per le donne. La conquista di un vero diritto all’aborto in Italia passerà per la nostra lotta!
Questo 25 settembre si terranno le elezioni legislative anticipate a seguito della crisi e caduta del governo Draghi: un contesto sociale che renderà difficile a chiunque mantenere la pace sociale. Un ritorno parziale al vecchio schema centrodestra-centrosinistra, segnato dall’ascesa del partito di Giorgia Meloni. Il cantiere di un “centro” liberale rabbiosamente anti-operaio. Il parziale recupero del M5S come populismo “progressista”. L’ennesima occasione persa per presentare una sinistra chiaramente anticapitalista e dalla parte della classe lavoratrice. Di fronte a questo scenario, come FIR chiamiamo al voto nullo o all’astensione.
La crisi nel nostro paese è a tutto campo. l prossimo governo sarà al servizio dei banchieri, di Confindustria, dei capitalisti, della NATO, esattamente come il governo Draghi. Discutiamo e elaboriamo un piano di lotta comune con nostre rivendicazioni indipendenti.
All’ottava votazione, Sergio Mattarella è stato rieletto come presidente della Repubblica Italiana, all’età di 80 anni. Un finale triste e rassicurante per i grandi partiti parlamentari, palesemente logorati dopo anni di bonapartismo pandemico.
I prossimi 3 e 4 ottobre si terrà un ciclo di elezioni locali, tra cui le comunali in molte delle principali città, e le regionali in Calabria. In un quadro di sostanziale continuità tra le amministrazioni, le questioni di classe e i problemi strutturali sembrano essere risolvibili con un’azione di governo addirittura locale - anche per la sinistra: vediamo ad esempio il caso di Napoli.
La giunta regionale delle Marche, col partito Fratelli d’Italia in testa, p…
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