La Voce delle Lotte ha compiuto ieri il suo primo anno di vita. 1061 articoli, una pagina Facebook con oltre 10 mila followers ed un canale Telegram in continuo aggiornamento. Notizie, teoria politica, interviste operaie, analisi sulla politica e sull’economia: il nostro giornale, come certificato da SmarterStats, ha raggiunto quota 1,648,071 visualizzazioni di pagine e 426,750 di visitatori unici in un anno.  Risultati importanti per un giornale nato con l’obiettivo di essere un organizzatore, un agitatore, un propagandista collettivo dalla parte della classe operaia.

 

Questi dati segnano una responsabilità nel lavoro che svolgiamo. Non un semplice portale d’informazione sulla lotta di classe, ma uno strumento per chi è sfruttato e oppresso come lavoratori, donne, migranti e gioventù. L’obbiettivo principale che ci siamo dati alla fondazione del giornale stesso, e che si nota già dal nome, è quello non solo di dar voce a chi la società chiede non solo il silenzio, ma anche la loro stessa vita, fatta di sfruttamento, di continue oppressioni e sacrifici. Ma soprattutto è quello di costruire un’impalcatura, un lavoro centralizzato di propaganda e agitazione finalizzato alla costruzione di un partito rivoluzionario.

Non abbiamo mai adoperato strumenti pubblicitari né banner sulle pagine: tutto ciò che vedete e consultate è fatto da chi non accede a fondi e finanziamenti statali, da chi lavora per vivere e da chi studia per trovare lavoro.
Siamo, nel nostro agire, indipendenti da qualsivoglia apparato statale e da imprenditori. La nostra è una scelta fatta per garantire il punto di vista degli sfruttati sul nostro giornale: nessun “editore” sopra di noi, se non la classe lavoratrice e gli oppressi stessi.

Un risultato che è frutto del continuo impegno e sforzo di miglioramento dei militanti, dei simpatizzanti e dei collaboratori che si organizzano attorno alla Voce delle Lotte: lavoratori, studenti, intellettuali e artisti, operai e disoccupati, donne in lotta, che attraverso il giornale provano a organizzarsi e a diffondere nelle lotte e nelle battaglie politiche un punto di vista anticapitalista e rivoluzionario. Li ringraziamo tutti condividendo con loro l’orgoglio di questo primo anno così ben riuscito, nonostante gli scarsissimi mezzi a disposizione e il compito parallelo, per molti dei nostri redattori, d’intervento nelle lotte del mondo del lavoro e nell’arena politica, e della costruzione di una corrente marxista nel movimento operaio, la FIR.

Seguendo l’impegno di lavoro preso al lancio della Voce, abbiamo messo al centro i lavoratori in lotta, le minoranze e gli immigrati sottoposti alla persecuzione razzista, le donne che combattono contro l’oppressione e le discriminazioni nella società e sul posto di lavoro, i giovani che dentro e fuori la scuola si mobilitano per rivendicare condizioni di studio e di vita migliori.

Un lavoro che rende oggi La Voce uno dei giornali online più letti della sinistra politica operaia italiana (o “popolare”, dato che oggi darsi un’identità operaia e lavoratrice non va molto di moda…).

 

Le nostre rubriche

La rubrica Lavoro si è conquistata da subito un ruolo centrale sul nostro sito e tra i lettori, registrando in particolare ondate di diffusione delle nostre pagine tra i lavoratori delle aziende e dei settori che trovavano le proprie condizioni e le proprie lotte sulla Voce; in questo senso, appena dopo il compimento del primo mese d’attività della voce, la lettera dell’operaio della FCA di Pomigliano D’Arco ha registrato quasi 80.000 visite, diffondendosi tra gli operai delle fabbriche FCA, tra i lavoratori campani e tra le avanguardie operaie di tutta Italia, restando tutt’oggi al secondo posto degli articoli più letti, con ben 165,975 visualizzazioni.

Abbiamo ospitato Corrispondenze operaie, abbiamo denunciato le pratiche anti-operaie della burocrazia sindacale, abbiamo parlato dell’evoluzione delle grandi aziende multinazionali e di come sfruttano e reprimono i lavoratori; abbiamo dato il via a una serie di articoli sul disastro della giunta De Magistris a Napoli e di aziende come ANM; abbiamo partecipato e raccontato i principali appuntamenti di lotta operaia e di unità di classe in varie zone del paese, con articoli, foto, interviste ai lavoratori e soprattutto con la nostra presenza reale nei sindacati e nel dibattito politico.

Abbiamo affrontato nella rubrica Politica e società differenti fronti della politica italiana e delle questioni sociali fondamentali del nostro tempo: durante le elezioni del 4 marzo scorso, abbiamo analizzato i programmi elettorali di Casapound e Forza Nuova, ricevendo particolari attenzioni dai primi. Forse, anche grazie a questo, il nostro primo articolo più letto e con più visualizzazioni è proprio quello contro Casapound: ben 216,281 visualizzazioni e ben 206,142 visite, registrate quasi tutte nell’arco di pochi giorni.

Fedeli al nostro internazionalismo, abbiamo proposto nella rubrica Internazionale analisi sulle varie situazioni politiche estere: dalla Francia al Brasile, dalla Serbia alla Siria, dagli USA alla Turchia, dalla Russia alla Cina, insieme con tantissime traduzioni di articoli ed analisi dalla RedInternacional – organo internazionale della FT.

Nella rubrica Generi e sessualità riprendiamo un approccio, quasi del tutto abbandonato in Italia (insieme al marxismo rivoluzionario), classista e materialista nella lettura delle tematiche di genere: abbiamo proposto ai nostri lettori l’inestimabile esperienza politica di emancipazione della rivoluzione russa del 1917 e della politica che vi condussero i bolscevichi, alcune analisi sulla questione di genere, come quella, di pregevole fattura, delle compagne del Cuneo Rosso, ed altre critiche a come viene tutt’oggi analizzata, dando voce a chi si è distanziato, e continua a farlo, da una visione borghese della lotta di genere.

Proprio sulla battaglia ideologica per la riaffermazione del marxismo si basa la nostra rubrica Teoria, dove abbiamo affrontato di petto l’ideologia sovranista, abbiamo spiegato perché serviva un giornale politico rivoluzionario per tutti gli sfruttati e gli oppressi (se si vuole costruire nel tempo una politica e un partito rivoluzionari in Italia), abbiamo incominciato a proporre una selezione dei migliori brani di divulgazione scientifica di autori come Marx, Engels, Lenin, Trotsky e altri dirigenti del movimento operaio internazionale.

Infine, non abbiamo trascurato i temi storici e d’attualità che reclamavano una propria sezione, Cultura. Abbiamo parlato di cinema, di letteratura, di musica, di sport: tutti ambiti dove un punto di vista critico e di classe può e deve stimolare una presa di distanza dal senso comune e dall’ideologia borghese che pervade ogni campo della vita sociale.

Alcune statistiche circa i nostri lettori, che danno riscontro positivo al tentativo di portare un’informazione e una battaglia politica rivoluzionaria tra la gioventù e le donne:

 

 

Insomma, un grande anniversario della Voce, un grande passo avanti di un organo d’informazione e battaglia politica che si pone l’obbiettivo di organizzare attorno alla classe lavoratrice tutti gli oppressi e gli sfruttati contro la società borghese!

 

Redazione lavocedellelotte.it

 

Giornale militante online fondato nell'aprile 2017.
Sito informativo della Frazione Internazionalista Rivoluzionaria (FIR).