In un clima di riarmo militarista, con la guerra in Ucraina, e in una situazione segnata dall’aumento dell’inflazione, i gruppi che animano la Red Internacional Izquierda Diario in Europa stanno compiendo passi importanti nella costruzione di una comune corrente rivoluzionaria in Francia, Germania, Spagna e Italia.


Più di 750 lavoratori e giovani si sono incontrati quest’estate nelle diverse scuole ed eventi estivi dei gruppi che compongono la Frazione Trotskista in Francia, Spagna e Germania. L’incontro più importante si è svolto in Francia. Lì, con l’obiettivo di condividere dibattiti e armarsi teoricamente, strategicamente e politicamente, più di 500 persone hanno partecipato all’università estiva di Révolution Permanente alla fine di agosto. L’entusiasmo suscitato in centinaia di giovani e lavoratori dal progetto di costruzione di un partito rivoluzionario in Francia è anche una conquista per tutta la nostra corrente internazionale.

Pochi giorni prima, 120 giovani e lavoratori si erano riuniti all’accampamento del gruppo RIO in Germania e altre 125 persone alle due scuole estive della CRT tenutesi a Madrid e Barcellona nel mese di luglio. Diversi compagni della FIR si sono uniti agli eventi, mentre in Francia erano presenti anche un gruppo di compagni trotskisti dalla Corea e diversi militanti dalla Svizzera. Gli eventi hanno visto la partecipazione internazionalista di delegazioni della Frazione Trotskista provenienti dall’Europa e dall’America, come un compagno del PTS dell’Argentina che ha partecipato ai dibattiti in Francia, e rappresentanti di Left Voice dagli Stati Uniti che hanno preso parte agli eventi in Catalogna e Germania.

Nel complesso sono state giornate intense, con molteplici attività di dibattito e formazione, ma anche spazi di socialità e divertimento. Per diversi giorni, lavoratori di diversi settori e giovani precari, studenti universitari e delle scuole superiori si sono confrontati in decine di seminari e workshop. Sono stati discussi temi di attualità come la guerra in Ucraina e il riarmo imperialista, la crisi inflazionistica e la necessità di un programma per un’uscita operaia e antimperialista dalla crisi, nonché una riflessione sulle sfide della sinistra rivoluzionaria in Europa e a livello internazionale. Diversi workshop sono stati dedicati alla formazione sul marxismo, su questioni come la strategia socialista, le elaborazioni di Gramsci e Trotsky, elementi di economia marxista per comprendere lo sfruttamento capitalistico, o dibattiti su temi di grande attualità come l’intersezionalità, il femminismo e l’antirazzismo da un punto di vista marxista. Anche i colloqui sul cambiamento climatico e sulle catastrofi causate dal capitalismo hanno suscitato grande interesse. Allo stesso modo, i workshop che hanno discusso della lotta di classe e dei compiti di organizzazione del movimento operaio sono stati molto partecipati, con la presenza di diversi protagonisti di importanti lotte recenti, come i ferrovieri, i conducenti di autobus e gli addetti alle pulizie delle stazioni ferroviarie in Francia, i portuali di Amburgo in Germania, o i giovani precari che si organizzano nelle catene di fast food, nei call center e nell’istruzione in Spagna.

L’importante presenza di giovani in tutte le conferenze, con molta voglia di apprendere e di conoscere le idee del marxismo, dimostra che c’è una nuova generazione che non deve nulla a questo sistema capitalista e che vuole lottare per una prospettiva rivoluzionaria insieme alla classe operaia. Le scuole hanno mostrato un grande entusiasmo e un morale militante in centinaia di giovani, qualcosa che semplicemente non esiste a questa scala tra le organizzazioni politiche della sinistra radicale italiana.

La grande università estiva organizzata da Révolution Permanente in una splendida località delle Alpi è stata un importante successo per tutta la nostra corrente internazionale. Il gruppo sta facendo un salto di qualità dopo la sua espulsione dall’NPA e la campagna per la candidatura presidenziale di Anasse Kazib. La platea dei partecipanti ha confermato, inoltre, che i progressi compiuti nell’organizzazione di nuovi militanti nel movimento operaio sono legati alla partecipazione determinata alla lotta di classe. Questo segna un’importante differenza con altri gruppi della sinistra francese, dove il routinismo, il conservatorismo o il sindacalismo sono comuni. L’Université d’été ha anche dimostrato che Révolution Permanente si sta ritagliando uno spazio importante tra i giovani, contro il clima di rassegnazione o individualismo a cui si adattano i gruppi autonomisti e riformisti. In questi giorni, con la ripresa delle lezioni universitarie, sta diventando chiaro che i gruppi studenteschi guidati da militanti di RP e da indipendenti costituiscono la corrente più attraente e dinamica a sinistra del riformismo.

In uno degli eventi centrali, Anasse Kazib ha sottolineato l’urgenza di costruire un partito rivoluzionario, dato che l’inizio del nuovo anno politico è segnato da guerra, inflazione e crisi climatica. Nel riassumere la scuola estiva, Anasse ha espresso la gioia di tutti i presenti:

È un motivo di orgoglio dal punto di vista quantitativo, ma anche qualitativo per le delegazioni internazionali qui presenti, per il gran numero di giovani e anche di militanti operai che hanno dimostrato quanto valgono le esperienze della lotta di classe degli ultimi cinque anni. Vorrei anche dirvi quanto siamo colpiti dalla qualità degli interventi e degli scambi nei vari workshop.

Anasse ha anche sottolineato che “solo attraverso la lotta rivoluzionaria e internazionalista, attraverso la democrazia dei lavoratori, possiamo porre fine a questa barbarie del capitalismo in cui animali ed esseri umani bruciano negli incendi delle foreste o muoiono di fame e siccità”.

E a proposito del profondo internazionalismo che contraddistingue il programma rivoluzionario, ha affermato: “La crisi climatica è ancora una volta la conferma, come le guerre, l’inflazione o anche la crisi sanitaria, che non ci sono confini e che la nostra lotta deve essere internazionalista, anticapitalista, antirazzista e antipatriarcale. Non possiamo accettare l’idea che la transizione ecologica si faccia qui quando, in altri paesi, aziende come Total stanno radendo al suolo villaggi in Africa o distruggendo le falde acquifere dell’Algeria per il gas di scisto. Non c’è lotta per il clima se non lottiamo allo stesso modo contro l’imperialismo francese, che non ha problemi a vietare il glifosato, tranne che nelle Antille”. Anasse ha concluso il suo intervento invitando tutti i presenti a unirsi alla sfida di costruire un partito rivoluzionario in Francia. L’atmosfera in sala e le successive reazioni di molti dei presenti hanno confermato il grande entusiasmo per questa proposta. Révolution Permanente ha avviato il processo di fondazione di una nuova organizzazione trotskista in Francia, che culminerà nello svolgimento del suo primo Congresso alla fine di quest’anno.

Da parte sua, la scuola estiva di RIO (Revolutionären Internationalistischen Organisation) in Germania e il suo recente congresso, tenutosi a inizio settembre, hanno mostrato una nuova dinamica del gruppo. È particolarmente prezioso che decine di giovani e lavoratori stiano raccogliendo la difficile sfida di costruire un gruppo trotskista nel cuore dell’imperialismo tedesco.

I compagni di RIO hanno approvato importanti risoluzioni al loro recente congresso. Tra queste, lanciare una forte campagna di agitazione con un programma antimperialista, contro la guerra e il riarmo dell’imperialismo della NATO, contro l’inflazione e per l’espropriazione delle compagnie energetiche. Intendono inoltre approfondire la lotta ideologica e politica contro il riformismo del partito Die Linke e portare avanti un’offensiva sulla base delle idee marxiste attraverso il rilancio della loro rivista teorica. Allo stesso tempo, sono stati coinvolti nel sostegno di lotte come quella dei portuali di Amburgo e in raggruppamenti di settori operai combattivi. Sottolineano l’importanza di avere un programma indipendente dalla classe e antimperialista, che tenga conto delle richieste dei settori più oppressi come i rifugiati, i migranti e le donne, contro lo sciovinismo corporativo delle leadership burocratiche dei sindacati. Come ha sottolineato un compagno durante le sessioni del loro Congresso, in RIO sono orgogliosi di fare passi avanti verso la nascita di un gruppo trotskista in Germania. “Stiamo avanzando nella costruzione di una corrente socialista rivoluzionaria in Europa”, ha sottolineato con orgoglio un compagno durante il Congresso.

In Spagna, le scuole estive di Madrid e Barcellona hanno mostrato un’importante presenza giovanile e la militanza di nuovi settori di lavoratori. Le scuole hanno avuto luogo poco dopo il vertice della NATO a Madrid, dove gli Stati imperialisti hanno approvato il più grande riarmo e la più grande offensiva imperialista dalla Guerra Fredda, nel contesto della guerra in Ucraina e quando si è aperta un’importante crisi economica e sociale. Il governo “progressista” di Pedro Sánchez si appresta ora ad approvare bilanci militaristi senza precedenti, un altro rospo ingoiato dal riformismo del PCE e di Podemos. Per questo motivo, diversi interventi sono stati dedicati alla riflessione su come costruire un’alternativa socialista e rivoluzionaria ai governi imperialisti e alle correnti riformiste. Un’alternativa necessaria e sempre più urgente a un sistema che promette solo più guerre, fame e catastrofi climatiche. In questo senso, hanno riflettuto sulle sfide che la CRT dovrà affrontare nel prossimo periodo per gettare le basi di una sinistra rivoluzionaria con un programma antimperialista, anticapitalista e di classe, di fronte al fallimento del neoriformismo e alla crescita dell’estrema destra.

Nei primi giorni di ottobre, la CRT terrà una conferenza per approfondire un progetto coraggioso che propone ai settori di avanguardia e all’estrema sinistra di costruire un polo anticapitalista e socialista, per raggruppare le forze dietro un programma di indipendenza di classe. La conferenza discuterà anche di come promuovere un grande movimento giovanile rivoluzionario e di come mettere in campo una forte offensiva ideologica del marxismo, cercando allo stesso tempo il modo di organizzare un maggior numero di lavoratori tramite il giornale online IzquierdaDiario.es. In questi giorni, con l’inizio delle lezioni universitarie, le assemblee aperte del gruppo Contracorriente insieme a Pan y Rosas stanno avendo successo, con molti giovani interessati alle proposte di una gioventù rivoluzionaria.

In Italia, la FIR si batte per costruire un’organizzazione rivoluzionaria in una situazione difficile, segnata ora dall’ascesa dell’estrema destra, che con tutta probabilità farà la parte del leone in un governo dopo le elezioni del 26 settembre. Un anno fa abbiamo lanciato la nostra rivista di approfondimento, Egemonia, che ha già 3 numeri pubblicati su carta ed è stata presentata in diverse città d’Italia, potenziando il lavoro attorno al nostro giornale La Voce delle Lotte, come parte della Rete Internazionale La Izquierda Diario. In risposta alle ipotesi populiste e neoriformiste a sinistra, abbiamo rivendicato la formazione di un fronte anticapitalista, una parola d’ordine che ha attraversato il dibattito e l’attività di settori anticapitalisti, e che rimane un nodo attuale di fronte alla crisi e alla marginalità dell’esterma sinistra.


Nel complesso, tutti questi progressi sono un’importante conquista per la nostra corrente trotskista internazionale, che accetta la sfida di (ri)corstruire in sempre più paesi una politica socialista, internazionalista, rivoluzionaria.

Giornale militante online fondato nell'aprile 2017.
Sito informativo della Frazione Internazionalista Rivoluzionaria (FIR).