Il deputato del PTS di Jujuy, Gaston Remy, spiega brevemente il contesto della lotta popolare in Argentina contro la riforma costituzionale e il saccheggio del litio da parte delle multinazionali.


Gaston Remy, deputato provinciale del PTS nel FIT-U, la coalizione della sinistra anticapitalista argentina, ci parla della lotta popolare in corso a Jujuy, nel nord dell’Argentina, dove vari settori di lavoratori e popoli originari si sono trovati fianco a fianco nella mobilitazione contro la riforma costituzionale del governatore Morales.

A fine giugno, la protesta contro la nuova costituzione regionale è stata repressa con metodi simili a quelli della brutale polizia degli anni della dittatura militare.

La riforma prevede di mantenere schiacciati i salari, già molto bassi nonostante Jujuy sia una provincia ricca, di consolidare un regime politico autoritario e repressivo, e di aprire nuovi processi di estrazione del litio, il nuovo “oro bianco”, che le multinazionali europee (e non solo) cercano disperatamente per le loro nuove produzioni pseudo-ecologiche.

I nostri compagni del PTS partecipano a questo processo di lotta, rivendicando di unire i vari settori e le loro rivendicazioni con assemblee comuni e un unico piano di rivendicazioni e di lotta, per rigettare la costituzione di Morales e il suo piano estrattivista elaborato alle spalle dei popoli indigeni di Jujuy che abitano le terre ricche di litio.

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Domani mattina saremo in presidio a Roma davanti all’ambasciata argentina, in piazza dell’Esquilino, in solidarietà alla lotta popolare di Jujuy.

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