Dedichiamo un dossier alla situazione esplosiva che si è andata sviluppando in Argentina a seguito della vittoria alle elezioni presidenziali di Javier Milei, professore di economia ultra-neoliberista, che ha sbaragliato i candidati dei vecchi schieramenti politici con una nuova sigla, “La Libertad Avanza”, lo scorso dicembre.

La proposta di decreti-legge e proposte di legge all’insegna di un attacco a 360 gradi alle masse popolari, in particolare alle condizioni di lavoro, ai movimenti sociali (con leggi anti-corteo e anti-picchetto) e alle donne (con la messa in discussione del diritto all’aborto), hanno stimolato un’immediata risposta di lotta che si è già allargata dopo pochissime settimane dall’insediamento di Milei con una coalizione che raccoglie principalmente il “centrodestra” tradizionale guidato da Mauricio Macri, che ha espresso la vicepresidente Patricia Bullrich, nota reazionaria amante della repressione poliziesca.

Milei, infatti, ha vinto le elezioni soltanto al secondo turno col ballottaggio con un 30% dei votanti (solo il 23% degli elettori) e il consenso di cui gode è sempre più minoritario, mano a mano che la sua retorica “anti casta” si rivela una politica completamente a favore della borghesia argentina, dei capitalisti stranieri a partire dagli strozzini del Fondo Monetario Internazionale, e della stessa casta politica con cui è venuto subito a opatti.

In particolare, dopo un mese e mezzo dall’insediamento di Milei, la pressione dello scontento popolare diffuso e della base operaia ha portati i sindacati a convocare uno sciopero per il 24 gennaio contro il decreto “d’urgenza” DNU e la proposta di legge “Omnibus”.

Seguiamo anche qui in Italia l’evoluzione della lotta popolare in Argentina contro il governo Milei, contro i padroni e l’FMI, costruiamo solidarietà e unità della classe lavoratrice e di tutti gli oppressi oltre ogni frontiera!

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Argentina, la lotta vince: il governo rinuncia alla Ley Omnibus. La lotta continua contro il Decreto d’Urgenza!

Storico risultato del ripudio e della mobilitazione di massa contro il governo Milei: la legge “Omnibus” è stata ritirata. Si tratta di continuare la lotta per respingere anche l’applicazione del decreto-legge “d’urgenza” emanato da Milei.

Mercoledì 24 gennaio in piazza realtà di movimento, sindacali, politiche a Roma in solidarietà allo sciopero generale in Argentina

 

Appunti sul ‘momento’ Milei in Argentina

Una riflessione di Juan Dal Maso, militante del PTS argentino e autore di “Il marxismo di Gramsci”, sui limiti della politica di Milei come soluzione alla crisi organica della classe dominante in Argentina.

Il famigerato Javier Milei: pericolosità e limiti dell’estrema destra in Argentina.

Intervista sulle incognite dell’era Milei con Fernando Rosso, di La Izquierda Diario, e Jean Baptiste Thomas, di Révolution Permanente.

Le misure antipopolari di Milei hanno scatenato subito proteste in Argentina

Video-intervista di Alessandra Ciattini, antropologa marxista e collaboratrice di La Città Futura, a Giacomo Turci, direttore della Voce delle Lotte, sul cambiamento repentino della situazione in Argentina a seguito dei primissimi provvedimenti del nuovo governo Milei.

 

Vogliamo respingere gli attacchi di Milei e passare alla controffensiva? Non lasciamo lo sciopero in mano alla burocrazia.

Articolo, scritto da due compagni del PTS – Partido de los Trabajadores Socialistas (principale forza della sinistra radicale raggruppata nel FIT-U – Frente de Izquierda de los Trabajadores -Unidad), si analizza il contesto, le prospettive, ma anche le contraddizioni dello sciopero indetto dai principali sindacati del paese, di modo tale da proporre una strategia per affrontare con successo l’estrema destra.

Giornale militante online fondato nell'aprile 2017.
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