La Francia incastrata tra fascismo e neoriformismo
Riceviamo e pubblichiamo, come corrispondenza esterna, un contributo da par…
Riceviamo e pubblichiamo, come corrispondenza esterna, un contributo da par…
Il partito neo-riformista ha tenuto le elezioni interne questo fine settimana per scegliere un nuovo leader che sostituisse Alexis Tsipras, dimessosi dopo la sconfitta del partito alle elezioni di quest'anno. La vittoria dell'uomo d'affari Stefanos Kasselakis conferma lo spostamento a destra dopo anni di deriva opportunistica.
Ribaltando i pronostici, Elly Schlein, vicepresidente dell’Emilia-Romagna, ha battuto Stefano Bonaccini alle elezioni primarie, diventando segretaria del Partito Democratico. Un cambio di guardia che presenta molti più tratti di continuità del mito di una “svolta a sinistra” capeggiata dalla candidata “outsider”.
La crisi storica delle vecchie correnti riformiste europee ha agevolato l’emersione di un nuovo tipo di strategia politica a sinistra, il neoriformismo. Un’opzione che, nella sua logica di fondo e nelle sue esperienze più mature, non costituisce un’alternativa valida per il rilancio della lotta di classe e di quella per la rivoluzione e il socialismo.
Unione Popolare si presenta a queste elezioni come una lista in alternativa a tutte le altre. I presupposti su cui è costruita e il suo programma, però, rendono chiaro che questa “alternativa” non rappresenta la soluzione all’assenza di una forte sinistra anticapitalista e centrata sulla lotta di classe.
Le elezioni del 30 gennaio in Portogallo hanno visto la vittoria del PS, a danno dei suoi vecchi alleati di sinistra del Bloco de Esquerda e del PCP.
La pandemia da Coronavirus ha generato una crisi di carattere storico rispe…
L'ascesa dell'ala sinistra del Democratic Party negli Stati Uniti d'America…