Si è tenuto ieri, nella storica occupazione “Province” a Roma, un dibattito pubblico su “Le sfide politiche delle donne e dei movimenti di fronte all’ascesa della destra” tra militanti politici, sindacali e di movimento della capitale, presente anche la compagna Andrea D’Atri, dirigente del Partido de los Trabajadores Socialistas (PTS) d’Argentina, fondatrice della corrente femminista rivoluzionaria internazionale “Pan y Rosas”. e autrice del libro tradotto in italiano “Il pane e le rose. Femminismo e lotta di classe“.

L’ascesa di una nuova ondata mondiale di partiti politici e governi di destra è figlia della grande crisi economica del 2008 e della crisi mondiale della società che ha generato; un panorama politico fatto di “uomini forti” che cercano di mantenere un legame diretto con le masse che li votano e li sostengono, che usano la peggiore demagogia per creare un nuovo consenso “populista” reazionario dopo la crisi e la fine del consenso neoliberale.

Una situazione politica dove, con ferocia e senza particolari accorgimenti nemmeno formali, la destra al potere promette alla classe dominante un attacco frontale a tutti gli sfruttati e gli oppressi per garantire un’uscita dalla crisi basata su “ordine e sicurezza” che permetta nuove e migliori condizioni di sfruttamento della classe lavoratrice a livello locale e globale, e dunque nuovi profitti necessari per affrontare la guerra tra potenze e i tumulti commerciali, tra nuovi trattati e “vecchi” dazi, che caratterizza la scena economica e politica di oggi.

Andrea D’Atri, dirigente della corrente femminista rivoluzionaria internazionale “Pan y Rosas”.

Di fronte a questa nuova situazione, di attacco della destra borghese e debolezza della classe lavoratrice come soggetto politico mondiale in lotta (con la novità, però, dei gilet gialli in Francia, il movimento femminile è risorto negli ultimi anni come unico movimento di massa internazionale in lotta contro l’alleanza tra oppressione patriarcale e sfruttamento capitalista, mettendo in questione le politiche dei padroni e di molti governi nei vari continenti, sia sul piano econonomico, sia sul piano politico e dei diritti civili.

A fronte di questa situazione dinamica e ancora difficile per la nostra parte, come FIR – Voce delle Lotte abbiamo voluto costruire, insieme ai compagni dei Blocchi Precari Metropolitani e del SI Cobas Roma, un momento di dibattito tra compagne del movimento femminile e militanti dei movimenti oggi in lotta contro padroni e governo: lavoratori e lavoratrici sindacalizzati, operai della logistica, inquilini e occupanti del movimento di lotta per la casa, immigrati che lottano in questi movimenti e che rischiano ancor di più di subire la repressione poliziesca.

Pubblichiamo di seguito l’apertura del compagno Umberto di Province, l’introduzione della compagna Scilla, militante della FIR e del Collettivo Nadezhda, e l’intervento della compagna Andrea D’Atri. Domani pubblicheremo un articolo contenente i video di tutti gli altri interventi.

 

 

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