Armi della Critica: un nuovo percorso di auto-formazione e dibattito anticapitalista all’università di Firenze
Martedì 28 Ottobre, h17.30, nel chiostro della biblioteca di discipline uma…
Martedì 28 Ottobre, h17.30, nel chiostro della biblioteca di discipline uma…
Nelle ultime settimane, con cortei e numerose occupazioni di scuole e unive…
Dagli attacchi ai campus universitari alla sospensione dei visti, passando per le retate dei servizi di immigrazione, il governo Trump ha superato un nuovo limite nella repressione dei sostenitori della Palestina.
La convocazione della manifestazione del 7 giugno da parte di PD, AVS e M5S…
Approvata all’unanimità la mozione per il boicottaggio accademico contro le…
La lotta contro la riforma del pre-ruolo Bernini, che minaccia di precarizz…
Negli ultimi mesi, in risposta ai tagli e alla riforma Bernini, abbiamo visto nascere in varie città universitarie assemblee precarie, formate da student*, ricercator* e lavorator* precar*. La scorsa settimana c’è stata la prima assemblea nazionale, in cui sono state poste le basi per i successivi mesi di mobilitazioni. La chiave di volta di questa mobilitazione sarà la capacità di estendersi e costruire alleanze con la componente studentesca e altri settori di precariato, dentro e fuori l’università.
Il movimento universitario che si ritrova in assemblea nazionale in questo …
Nelle ultime settimane, numerose assemblee sono state indette negli atenei italiani per discutere e capire come combattere la controriforma Bernini-Resta. In alcuni casi, come a Pisa, la partecipazione è stata massiccia. In altri, decisamente meno. Per evitare uno sterile corporativismo, il nascente movimento deve trovare una convergenza larga con la classe lavoratrice e il mondo studentesco. Questa può avvenire a partire da tre parole d’ordine: salario, riduzione dell’orario di lavoro, e diritto all’abitare e alla mobilità.
Nell’ambito della ricerca ingegneristica, la Sapienza di Roma ha firmato un accordo con l’Aeronautica Militare: l’ennesima collaborazione con l’industria militare e le forze armate che favorisce la spinta verso il riarmo e la militarizzazione italiana e internazionale.
Il riemergere del movimento studentesco suscita echi del passato che aiutano ad articolare aspetti chiave della direzione del movimento contro il genocidio in Palestina. Qui consideriamo alcuni collegamenti tra la situazione odierna e il movimento contro la guerra in Vietnam che scosse gli USA.
Stamattina si è tenuta la riunione mensile della CRUI. Blindata come al solito, non ha minimamente recepito le istanze di una delegazione rappresentativa di migliaia di studenti universitari e lavoratori di scuola, università e ricerca che da mesi si mobilitano per rompere i legami col complesso industriale israeliano, e dunque gli atenei che vi collaborano, e col genocidio a Gaza.
La rivolta dell* student* per la Palestina si sta espandendo dagli Stati Un…
In questi giorni, gli studenti di diverse università si stanno unendo all’ondata di accampamenti contro il genocidio a Gaza, seguendo l’esempio dirompente degli atenei in altri paesi, in particolare USA e Gran Bretagna. È necessario discutere come fare di questo passaggio un momento per rafforzare insieme la democrazia e l’estensione del movimento, anche costruendo l’unità tra studenti e lavoratori. Sviluppiamo un contributo in questo senso, fornendo elementi di bilancio e di prospettiva della mobilitazione in corso in Italia tenendo conto delle esperienze internazionali.
Dopo una prima campagna, il comitato UniSa_Palestina lancia la sua prima assemblea pubblica, centrata alla lotta contro l'accordo Maeci.
Centinaia di studenti universitari sono sfilati in corteo all’interno della città universitaria della Sapienza, poi fino alla facoltà di psicologia, contro la repressione filosionista in università.
Gli universitarə di Salerno_Palestina in occasione della giornata di sciope…
Venerdì 15 settembre un’assemblea di oltre 200 persone all’università La Sapienza di Roma, su proposta dei familiari e dell’avvocato di Khaled El Qaisi, ha lanciato una campagna per la liberazione immediata dello studente italo-palestinese arrestato da Israele.
Il comitato studentesco del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma ha promosso negli ultimi giorni una mobilitazione contro la proposta di mettere il CSC sotto diretto controllo del governo. Abbiamo intervistato due attiviste del collettivo.
Il caso di molestie avvenuto all’interno dell’Università di Bologna ci ricorda (come se ne avessimo bisogno) delle strutture di potere machista e delle dinamiche patriarcali che condizionano la vita di milioni di studentə in ogni ateneo d’Italia. Il silenzio è il cibo di cui si nutre questo sistema: l'autorganizzazione e la lotta i metodi per stroncarlo.
I tirocini formativi impongono una situazione di super-sfruttamento e precarietà sia economica sia esistenziale in particolare alle giovani donne. Abbiamo bisogno di organizzarci nei luoghi di lavoro e di studio, e di convergere con le lotte della classe lavoratrice. Rivendichiamo una lotta comune anticapitalista alla manifestazione contro la violenza di genere il 26N!
Ieri dopo l’assemblea lanciata dal collettivo di scienze politiche alla Sapienza di Roma, si è scelta la strada dell’occupazione della facoltà per dare un segnale forte contro la repressione che l*stess* student* avevano subito durante un presidio pochi giorni prima da parte di una brutale carica delle forze dell’ordine all’interno della stessa università. Denunciamo anche un episodio di stupro che ha coinvolto una studentessa in infermieristica, sempre alla Sapienza, durante un tirocinio,, segnale della necessità di estendere la mobilitazione e di collegarla al tema dell'aziendalizzazione dell'istruzione universitaria, alle lotte dei lavoratori della ricerca, e non solo.
Quello delle tre allieve della Normale di Pisa, durante la cerimonia della consegna dei diplomi, è un grido contro la realtà profondamente ineguale e ingiusta che affligge non solo il sistema universitario italiano, ma la società a cui questo si deve rapportare.
Riceviamo e pubblichiamo un primo contributo, da parte del sindacato dei pr…