Rompiamo le teche di cristallo, No al G7 della difesa a Napoli
Durante questo fine settimana del 18, 19 e 20 a Napoli si terrà uno dei div…
Durante questo fine settimana del 18, 19 e 20 a Napoli si terrà uno dei div…
Un ampio settore della comunità arabo-palestinese ha convocato un corteo nella capitale contro il genocidio a Gaza per il 5 ottobre, a un anno dallo scoppio dell’attuale conflitto. La Questura di Roma lo ha vietato. Dobbiamo respingere con la lotta il regime di censura e repressione che la legge “sicurezza” 1660 non farà che peggiorare!
Lo Stato di Israele sembra essere entrato in modalità 'guerra totale' contr…
È stata confermata la morte di Hassan Nasrallah, insieme ad almeno altre sei persone, e 91 sono rimaste ferite nel bombardamento israeliano di ieri sui sobborghi meridionali di Beirut, la capitale del Libano, ha dichiarato il ministero della Sanità.
In queste tesi, scritte dopo la riunione del Comitato Centrale di Révolutio…
Più di mille persone, tra attivist*, militant*, lavoratori e lavoratrici ha…
Il riemergere del movimento studentesco suscita echi del passato che aiutano ad articolare aspetti chiave della direzione del movimento contro il genocidio in Palestina. Qui consideriamo alcuni collegamenti tra la situazione odierna e il movimento contro la guerra in Vietnam che scosse gli USA.
Il brutale attacco dell'esercito israeliano di domenica, che ha perpetrato un nuovo massacro contro la popolazione palestinese a Rafah, l'ultima città della Striscia di Gaza prima del confine con l'Egitto, ha generato un ripudio internazionale e manifestazioni immediate in diversi paesi.
I palestinesi della Cisgiordania hanno espresso rabbia e dolore per il massacro di almeno 45 persone avvenuto domenica a Rafah in un attacco israeliano.
In serata una squadraccia di sei sionisti ha aggredito il famoso cuoco frascatano, da anni impegnato nella causa della liberazione della Palestina. Portiamo la nostra solidarietà e non lasciamo soli gli attivisti minacciati dalla violenza sionista!
La rivolta dell* student* per la Palestina si sta espandendo dagli Stati Un…
Milioni di persone in tutto il mondo stanno scendendo in piazza contro l'im…
In questi giorni, gli studenti di diverse università si stanno unendo all’ondata di accampamenti contro il genocidio a Gaza, seguendo l’esempio dirompente degli atenei in altri paesi, in particolare USA e Gran Bretagna. È necessario discutere come fare di questo passaggio un momento per rafforzare insieme la democrazia e l’estensione del movimento, anche costruendo l’unità tra studenti e lavoratori. Sviluppiamo un contributo in questo senso, fornendo elementi di bilancio e di prospettiva della mobilitazione in corso in Italia tenendo conto delle esperienze internazionali.
Lavoratori, attivisti, leader sindacali, politici di sinistra sono stati convocati dalla polizia antiterrorismo francese per criminalizzare le proteste in solidarietà con il popolo palestinese. Tra questi c'è Anasse Kazib, ferroviere, attivista e portavoce di Révolution Permanente, organizzazione francese sorella della FIR-La Voce delle Lotte.
La strategia degli accordi di Oslo ha fallito. Quello sudafricano non è un modello progressivo per la Palestina: va rivendicato uno Stato unico, democratico e socialista, all’interno del quadro di un processo rivoluzionario e di una federazione socialista del Medio Oriente.
Dopo una prima campagna, il comitato UniSa_Palestina lancia la sua prima assemblea pubblica, centrata alla lotta contro l'accordo Maeci.
In vista della settimana di mobilitazione dei lavoratori all’interno dell’a…
Pubblichiamo in anteprima online l’editoriale di Egemonia #7, la nostra riv…
Centinaia di studenti universitari sono sfilati in corteo all’interno della città universitaria della Sapienza, poi fino alla facoltà di psicologia, contro la repressione filosionista in università.
Dopo l'annuncio del piano di Netanyahu per ratificare il controllo totale di Israele sulla Palestina, le immagini satellitari mostrano la costruzione di una strada fortificata a sud di Gaza City che dividerebbe l'enclave in due. Mentre lo spettro di una nuova Nakba incombe su Rafah, gli obiettivi coloniali della guerra diventano sempre più chiari.
I Giovani Palestinesi Italia (GPI) hanno chiamato allo sciopero generale pe…
Gli universitarə della Rete Salernitana per la Palestina in occasione della…
Per rilanciare lo sciopero del 23 febbraio chiamato dai Giovani Palestinesi…
Riceviamo e volentieri pubblichiamo un appello già firmato da decine di lav…