Lo sciopero dei lavoratori dell’auto negli Stati Uniti: come prendere esempio in Italia?
Nonostante Stellantis sia il principale gruppo industriale in Italia, lo sc…
Nonostante Stellantis sia il principale gruppo industriale in Italia, lo sc…
La lunga mobilitazione dei lavoratori di Mondo Convenienza, a partire dal sito di Campi Bisenzio (FI), ha aperto un primo dibattito nel sindacato che organizza questi operai, il SI Cobas. Francesco Latorraca, storico dirigente torinese del sindacato, critica una presunta politica riformista istituzionale dei dirigenti toscani. È questo il problema della vertenza?
Tra l'ultima settimana di agosto e il primo fine settimana di settembre sono state organizzate scuole estive da Révolution Permanente in Francia (750 partecipanti), dalla CRT in Spagna (150) e dal gruppo RIO in Germania (170), a cui hanno partecipato anche delegazioni dall'Italia della FIR. In totale, più di mille giovani e lavoratori hanno discusso con l'obiettivo di costruire partiti rivoluzionari in questi paesi. Un grande passo avanti in Europa per la Frazione Trotskista, promotrice della Rete Internazionale di giornali militanti La Izquierda Diario.
Sosteniamo lo sciopero dei lavoratori di Mondo Convenienza e l’appello alla…
Dal 30 maggio, a Campi Bisenzio (FI), i lavoratori in appalto a Mondo Convenienza stanno scioperando e presidiando davanti ai cancelli del magazzino. Nelle scorse settimane la vertenza si è anche estesa ai magazzini di Roma e Bologna. Abbiamo intervistato Luca Toscano, coordinatore del sindacato SI Cobas di Prato e Firenze, con cui i lavoratori stanno portando avanti la lotta.
Il Gruppo Stellantis guadagna miliardi mentre gli operai si ammalano sulle linee, a causa di ritmi infernali, per un salario medio sui 1250 euro al mese . Gli operai sono stanchi e arrabbiati, mentre la crisi economica e le esigenze di transizione ecologica fanno si che la loro lotta vada al di là dei cancelli della fabbrica. Le tre giornate di sciopero delle scorse settimane lo dimostrano chiaramente. Questo sabato, 27 marzo, la FIOM ha chiamato ancora 8 ore di sciopero. È possibile trasformare questo malcontento in forza per continuare e vincere la lotta?
Juan Chingo e Paul Morao, della redazione di Révolution Permanente, rispondono a Ugo Palheta nel dibattito sul movimento odierno in Francia.
Abbiamo intervistato Adrien Cornet, delegato CGT alla Total Grandpuits e fr…
Il gruppo svizzero dei metalli di base è sempre più ricco grazie all'aumento dei prezzi delle materie prime, ma ricatta lo stato e mette in cassa integrazione gli operai, causando centinaia di licenziamenti tra le aziende in appalto. I lavoratori sardi sono in lotta da oltre un mese contro gli attacchi dell'azienda.
Intervista a Raul Godoy, storico leader operaio della Zanon in Argentina, sull'attività sindacale e politica collegata al recupero e alla gestione sotto controllo operaio della propria fabbrica.
Si apre domani il XIX Congresso nazionale della CGIL a cui sarà interverrà …
A partire dalla manifestazone fiorentina di sabato scorso, riflettiamo sul significato dell'antifascismo come anticapitalismo (per essere conseguente) e sulle sue strumentalizzazioni da parte del centro-sinistra. Non possiamo lasciare in mano a PD, 5Stelle e burocrazie sindacali l'opposizione al governo Meloni.
Nuovi esuberi mascherati si profilano in Stellantis, in parallelo a profitt…
Una riflessione per ribadire come l’organizzazione e la forza d’urto della classe lavoratrice sono ancora decisive e necessarie per fermare la spirale di violenza e crisi a cui ci conducono la guerra e la logica del capitale.
L'erosione del consenso del governo Draghi e la sua crisi interna hanno portato al successo elettorale della destra guidata da Giorgia Meloni. Quali sono i tratti particolari di questa nuova tappa politica?
La manovra finanziaria del governo Meloni si presenta come un chiaro segnal…
Le politiche antipopolari ‘bipartisan’, il rilancio del militarismo e il carovita hanno fomentato un’ondata di lotta di classe nel cuore dell’Europa imperialista, che tarda ad arrivare in Italia nonostante l’ascesa al governo di una destra chiaramente schierata contro i movimenti sociali e la classe operaia. In questo quarto numero di Egemonia ragioniamo su diverse questioni strategiche collegate alla questione della convergenza e dell’unità di lotte e movimenti in un tempo, il nostro, dove sta tornando di stretta attualità la definizione di epoca di crisi, guerre e rivoluzioni: come passare dal movimento, dalla rivolta alla rivoluzione sociale per cambiare la società da cima a fondo?
Il governo Meloni ha annunciato di voler rimuovere completamente il RdC per…
Per domani venerdì 2 dicembre i sindacati di base hanno indetto uno sciopero nazionale di tutte le categorie e hanno chiamato per sabato una manifestazione nazionale a Roma, con ritrovo Piazza della Repubblica alle ore 14:00.
I tirocini formativi impongono una situazione di super-sfruttamento e precarietà sia economica sia esistenziale in particolare alle giovani donne. Abbiamo bisogno di organizzarci nei luoghi di lavoro e di studio, e di convergere con le lotte della classe lavoratrice. Rivendichiamo una lotta comune anticapitalista alla manifestazione contro la violenza di genere il 26N!
In occasione della manifestazione a Roma per la giornata mondiale contro la violenza di genere, proponiamo una campagna su 10 punti centrali per sfidare il governo Meloni: temi che svilupperemo in una serie di articoli di approfondimento. Abbiamo bisogno di un piano e di un programma di lotta basato sui nostri bisogni contro il nuovo governo conservatore-reazionario!
Ieri dopo l’assemblea lanciata dal collettivo di scienze politiche alla Sapienza di Roma, si è scelta la strada dell’occupazione della facoltà per dare un segnale forte contro la repressione che l*stess* student* avevano subito durante un presidio pochi giorni prima da parte di una brutale carica delle forze dell’ordine all’interno della stessa università. Denunciamo anche un episodio di stupro che ha coinvolto una studentessa in infermieristica, sempre alla Sapienza, durante un tirocinio,, segnale della necessità di estendere la mobilitazione e di collegarla al tema dell'aziendalizzazione dell'istruzione universitaria, alle lotte dei lavoratori della ricerca, e non solo.
La manifestazione di domani a Bologna, chiamata dal collettivo GKN, FFF e reti ecologiste locali, col suo processo di preparazione politica, segna una prima importante data della nuova stagione di lotta nel nostro paese, e ci sfida a riempire di significato la parola d’ordine della “convergenza”.
Abbiamo intervistato Enrico Gullo, attivista di Stati Genderali Lgbtqia+ &a…